Demolizione curva sud

Qualcuno ha voluto scattare un’ultima foto con la sciarpa bianconera e la mitica curva sud sullo sfondo. Qualcun altro ha voluto rispolverare sui social i ricordi più belli vissuti su quei gradoni, oppure recuperare i racconti di chi ha tramandato alle nuove generazioni le gesta dell’Ascoli di Costantino Rozzi. Poi, inevitabilmente, questa mattina è arrivato il primo colpo dell’escavatore sul lato est della storica curva che ha iniziato, gradualmente a perdere pezzi. Una giornata che, sicuramente, sarà ricordata con tanta malinconia e nostalgia da tutti gli ascolani. Ma proprio per tramandare il ricordo e rafforzare la passione, dopo tante richieste pervenute dai tifosi bianconeri e la segnalazione anche del consigliere comunale Patrizia Petracci, l’Arengo ha deciso di consentire la distribuzione, con modalità da definire, di cubetti-ricordo della curva sud. Da conservare a casa come reperto-cimelio di un’era indimenticabile. Perché Ascoli, si sa, vive di pane e calcio. E la passione va oltre ogni ostacolo. Inclusa una demolizione ormai non più rinviabile per l’inagibilità di quella curva. Questa mattina, dunque, i lavori sono iniziati, alla presenza del sindaco Fioravanti e dell’assessore Stallone.  Ed entrambi sono ora al lavoro anche sul progetto per garantire a tutti gli ascolani che lo vorranno un piccolo frammento della curva come ricordo di un passato pedatorio indimenticabile.  Si tratterà di capire, quindi, come si riuscirà ad organizzare questa operazione-amarcord a cui i sostenitori bianconeri tengono particolarmente. Si tratta, a questo punto di definire nei dettagli come possa essere realizzabile il tutto, partendo dal recupero dei blocchetti per arrivare alle modalità di distribuzione a chi ne farà richiesta.

 

Oltre all’aspetto emozionale e commemorativo, l’avvio del cantiere per la curva sud segna in qualche modo anche un passaggio importante per quello che poi dovrebbe essere, in futuro, il completamento della riqualificazione allo stadio Del Duca. Dopo lo stop dovuto all’emergenza Coronavirus, ora sbloccato dall’ultimo decreto del premier Conte, questa mattina si avvierà l’attività per la demolizione della struttura ormai inagibile e anche a rischio per la pubblica incolumità persino per l’area esterna e la viabilità. L’intervento, infatti, era stato già previsto anche per poter sbloccare la viabilità nella parte sotto la tribuna est senza potenziali pericoli legati alla tenuta della curva sud. La prima fase di lavoro riguarderà la parte della curva più vicino alla tribuna est. Successivamente, si passerà alla demolizione di tutta la parte centrale, con apposite modalità di intervento per evitare che si sollevi polvere creando problemi. In particolare, tutti i gradoni verranno bagnati e puliti, a blocchi, prima di essere demoliti. La terza e ultima fase, invece, riguarderà il lato della curva verso la tribuna ovest. In questo caso, l’intervento richiederà inevitabilmente il restringimento ad una sola corsia della sottostante carreggiata stradale per qualche giorno.

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