Bus navettaL’emergenza sanitaria e le norme per il contenimento dei contagi si ripercuoteranno inevitabilmente anche su un settore importante come quello del trasporto pubblico. In vista di una prossima ripartenza, anche all’interno della Start si stanno valutando i provvedimenti che dovranno essere adottati per poter continuare a garantire il servizio nella massima sicurezza per gli utenti. Provvedimenti che non riguardano solo l’azienda di trasporto pubblico del Piceno ma di cui dovranno tener conto anche tutte le altre che svolgono il servizio sul territorio regionale. Proprio di questo si è parlato nei giorni scorsi nel corso di un incontro in videoconferenza tra tutte le aziende, in attesa del provvedimento del governo che dovrà fornire le linee guida.  Sono tante, infatti,  le questioni da dover prendere in considerazione, a cominciare dal fatto se sin dal primo momento verranno consentiti gli spostamenti anche fuori dal proprio comune di residenza. Una eventualità che si ripercuote inevitabilmente sulla fornitura del servizio e sul poter garantire dei collegamenti anche comuni limitrofi come ad esempio, nel caso della Start, quello storico garantito dalla Linea 3 con Villa Pigna di Folignano. I nodi principali da sciogliere, inoltre, riguarderanno soprattutto le linee urbane che attualmente si svolgono in gran parte con autobus di piccola dimensione e quindi con maggiore difficoltà nel riuscire a garantire il distanziamento sociale all’interno dei mezzi pubblici a differenza invece del trasporto extraurbano dove potrebbero essere  utilizzati soprattutto i pullman autosnodati che, essendo lunghi 18 metri,  potrebbero trasportare una cinquantina di persone in sicurezza.  Tra le soluzioni allo studio della Start ci sono anche quelle di aumentare le corse seppur con un aggravio di costi; oppure, si potrebbero installare dei contapersone e consentire di salire a bordo i passeggeri fino al raggiungimento del numero massimo entro il quale è garantito il distanziamento sociale. Ancor più complicato sarà la gestione del servizio pubblico quando riprenderanno le scuole e si dovrà garantire il trasporto degli studenti. Ma per poter ridurre i rischi servirà comunque una norma che obbligherà tutti i passeggeri ad indossare guanti e mascherina.

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Vice direttore della Gazzetta di Ascoli - Giornalista

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