soldiOra c’è un fondo di 1 milione di euro, sul tavolo per l’emergenza economica da Coronavirus in città, messo in campo dall’Arengo. Una decisione importante quella del sindaco Fioravanti, annunciata proprio durante il messaggio alla città alla vigilia della Pasqua, che apre ora uno scenario di studio e operatività nella fase forse più delicata di questo periodo di gravi difficoltà, considerando che si tratta, a questo punto, di tamponare ancora, nell’immediato, le criticità a livello sociale ma anche a livello economico, con attività commerciali e artigianali in primis dopo l’abbassamento obbligato delle serrande. E proprio in quest’ottica, mentre il Piano di rilancio annunciato da Fioravanti parte con la fase delle progettualità, si studiano le modalità anche per una risposta forte e diretta alle situazioni di emergenza per quelle attività che si sono ritrovate dall’oggi al domani senza più risorse. Dunque, il milione di euro sarà gestito in due direzioni: sostegno economico diretto a chi è in difficoltà ed ha attività che rischiano di chiudere e investimenti in azioni per il rilancio dell’economia cittadina, commercio e artigianato in primis. Ripartendo anche da incentivi fiscali e strategie per la calmierazione degli affitti. Un’importante sorpresa quella inserita nell’uovo di Pasqua dal sindaco Fioravanti: la decisione di destinare 1 milione di euro al superamento dell’emergenza anche economica e al rilancio della città. «Ho condiviso con la giunta – ha spiegato il sindaco – il fatto di voler essere, come Comune, in prima linea. Appena verrà confermata la già annunciata sospensione dei mutui, metteremo in campo 1 milione di euro per la ripartenza di Ascoli. Un fondo importante perché ci vogliamo impegnare fortemente considerando che questo non è il momento degli annunci, ma dei fatti concreti. Abbiamo chiesto alla Regione e al Governo un aiuto, ma non stiamo fermi e andiamo avanti». E il prossimo passaggio sarà l’apertura del confronto con commercianti, artigiani e altre categorie.  Anche se ancora è tutto in fase di studio riguardo la costruzione del Piano di rilancio e le azioni mirate da attivare, le intenzioni dell’Arengo e del sindaco Fioravanti trapelano anche dalla relazione del documento programmatico approvato nei giorni scorsi dalla giunta. Sul fronte dell’emergenza economica, riguardo al commercio si parla di «riservare  fondi e contribuiti, sostenendo con azioni concrete il rilancio di tali attività ed esercizi commerciali». E’chiaro, dunque, che oltre a mettere a leva delle risorse per la ripresa, si intenderà comunque aiutare economicamente le attività, direttamente o attraverso altri sostegni alle famiglie, a tenere duro e superare la fase emergenziale. Evitando il più possibile l’abbassamento definitivo di molte serrande. Poi c’è tutto il discorso legato agli incentivi fiscali, con agevolazioni per le imprese “benefit”, ovvero chiamate a reinvestire parte del fatturato nella tutela ambientale, ma c’è anche l’ipotesi incentivi per la qualificazione e formazione dei commercianti che punteranno su negozi specializzati. Oltre ad una strategia da mettere a punto per intervenire sulla calmierazione degli affitti.

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