Frana circonvallazione 4 (1)C’è la soluzione definitiva per sistemare una volta per tutte il versante a rischio frane sulla circonvallazione nord della città finalmente c’è. Dopo un confronto e un’intesa con l’Arengo, infatti, la palla adesso è nelle mani dell’Anas, chiamata a definire il progetto esecutivo ed a sbloccare i lavori per mettere in sicurezza, una volta per tutte, quel versante che più volte ha fatto tremare gli automobilisti ascolani in transito per la caduta di pietre e massi sulla carreggiata. A sbloccare la situazione, dopo continui contatti tra Amministrazione comunale, nelle persone del sindaco Fioravanti e dell’assessore ai lavori pubblici Cardinelli, e Anas, la conferenza dei servizi dello scorso novembre, con la conferma di uno stanziamento disponibile per l’intervento pari a 739.000 euro. E adesso si spera di poter arrivare all’avvio dell’intervento definitivo di messa in sicurezza già entro la fine del 2020. Un problema cronico, dunque, che ora ha una soluzione concreta. Più volte in passato, addirittura dal 2015, quel versante che sovrasta la circonvallazione a nord della città aveva creato problemi con smottamenti e cedimenti che avevano creato problemi al transito veicolare sulla carreggiata sottostante, proprio per l’instabilità di quel costone. Poi il caso si era aggravato nell’ottobre del 2016, proprio a causa delle forti scosse telluriche che hanno colpito anche il capoluogo piceno. Già in quell’occasione si era dovuti intervenire con lavori-tampone e con la chiusura della strada per alcuni giorni, dirottando il traffico (a doppio senso) sulla sottostante via Zeppelle. Quindi l’Arengo aveva presentato una richiesta di finanziamenti per poter procedere con la messa in sicurezza definitiva del versante a rischio, non bastando le reti di protezione. L’intervento, però, era stato inserito tra quelli con minore criticità e quindi non tra quelli prioritari, con un finanziamento di 282.000 euro. E questo aveva di fatto congelato la possibilità di un intervento risolutivo e definitivo. Ma mentre si ragionava su come riuscire ad intervenire su quella zona potenzialmente ancora a rischio, ecco a fine marzo dello scorso anno l’ulteriore replica del cedimento, con altri massi finiti sulla strada e la necessità di un nuovo stop alla circolazione. Ecco, quindi, la richiesta dell’Arengo di vedere riconosciuto l’aggravamento della situazione, causato anche in questo caso, seppur a distanza di tempo, dagli effetti del terremoto. Qualche giorno dopo, ci fu il sopralluogo dei tecnici dell’Anas con il compito di redigere una relazione aggiornata sullo stato di quel versante. La buona notizia, per Palazzo Arengo, seppur passata sotto silenzio, è arrivata nel novembre scorso, durante la conferenza dei servizi con l’Amministrazione comunale rappresentata, al tavolo dall’assessore ai lavori pubblici Marco Cardinelli. In tale sede è emersa la conferma del riconoscimento dell’aggravamento della situazione per il versante sulla circonvallazione nord e il contestuale stanziamento di 739.000 euro per l’esecuzione dell’intervento definitivo (ora riscontrabile anche sul sito dell’Anas). Ora, dopo una stretta di mano tra Arengo e la stessa Anas per delegare a quest’ultima tutta la procedura di appalto, l’intervento che potrebbe già sbloccarsi entro l’anno, una volta approvato il progetto esecutivo cui l’Anas stessa starebbe già lavorando.

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