Parcheggio San Pietro in castelloSono tre le opere che il sindaco Fioravanti e l’assessore ai lavori pubblici, Cardinelli, intendono attivare, a medio-lungo termine, a San Pietro in castello, nell’area che attualmente ospita il parcheggio ampliato per residenti e a disco orario: si tratta in primis della realizzazione di una struttura ricettiva al posto della palazzina che ospitava la sede dei vigili urbani, oltre al potenziamento dell’area “belvedere” per una visione panoramica della città e alla realizzazione del ponte ciclo-pedonale che dovrebbe collegare proprio il parcheggio (e quindi il centro) con la zona di viale Federici a Campo Parignano.  Si ragiona, dunque, sullo sviluppo anche a fini turistici della zona,considerando che già nel progetto presentato nella precedente legislatura per il bando Iti 1 si era inserita l’ipotesi di realizzare un ostello.  Anche se, in tal senso, il sindaco starebbe valutando anche una tipologia ricettiva di target diverso, più qualificato.

L’Arengo, con l’assessore Marco Cardinelli in stretto raccordo col sindaco, sta lavorando per andare avanti con il progetto di realizzare una nuova struttura ricettiva al posto della vecchia palazzina che ospitava,fino a qualche anno fa, i vigili urbani. Nella proposta già presentata dall’Arengo nella precedente legislatura per ottenere i finanziamenti del bando Iti 1, si ipotizzava una struttura tipo ostello, quindi mirata ad un target giovanile, per un totale di circa 30 posti.  In pratica, l’Arengo punta comunque sulla creazione di una sorta di albergo diffuso proprio a San Pietro in castello, attraverso l’utilizzo della palazzina che ospitava gli uffici del comando dei vigili, che meglio si presta a questo nuovo utilizzo. Ed è per questo motivo che si è deciso di mantenerla rispetto alle altre palazzine ormai fatiscenti e anche, in qualche caso, pericolanti che, invece, sono state abbattute per fare posto al parcheggio ampliato. Il sindaco, in ogni caso, starebbe facendo una valutazione riguardo la tipologia di struttura da realizzare, pensando anche a qualcosa di più particolare e di qualità, in linea col turismo culturale, rispetto all’ostello. Per quanto riguarda il finanziamento, proprio attraverso il bando Iti 1, è stato previsto nel Piano opere pubbliche un investimento di 380.000 euro per sistemare la palazzina. Ed è chiaro che una struttura ricettiva, andrebbe a garantire alla zona un’importante funzione anche in ottica turistica, rivitalizzando tutta l’area. Si tratterebbe, di fatto, di un ulteriore punto della città di riferimento per i visitatori, anche per la possibilità di pernottare in una zona molto suggestiva, in pieno centro ma con una splendida visuale della città, anche grazie al “belvedere” con affaccio sul fiume. Quindi, un ulteriore ampliamento della rete degli itinerari turistici cittadini.

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