banchi-scuolaIl programma di interventi per il pacchetto “Scuole sicure” ora appaiono ufficialmente nel Piano opere pubbliche del 2020 appena varato dalla giunta comunale. Nelle tabelle dei lavori da mettere in cantiere, infatti, figura un importo complessivo di 31 milioni di euro (quelli già stanziati ufficialmente dal Governo per la ricostruzione post terremoto) tra adeguamenti sismici delle sedi esistenti e ricostruzione ex novo di altri plessi scolastici. Ma altri investimenti figurano sempre dal punto di vista della sistemazione delle scuole, come ad esempio il mezzo milione di euro destinato alla sede di San Domenico, – inagibile all’indomani delle prime scosse di terremoto – per un suo riutilizzo. Anche se non sembra ipotizzabile un suo recupero anche come sede-temporanea per ospitare gli studenti nel periodo in cui le altre scuole diventeranno cantieri, considerando che comunque anche in quel caso l’intervento si prospetta piuttosto lungo e complesso. Quel che è certo, invece, è che ora con l’inserimento delle opere per Scuole sicure nel Piano dei lavori pubblici si ufficializza la decisione di andare avanti con le procedure ordinarie, aspettando di chiudere anche formalmente la pratica del project financing.

 

Ci sono tutti, all’interno del Piano lavori pubblici 2020,  gli interventi delle scuole da adeguare e di quelle da ricostruire ex novo. Si procede, dunque, seguendo l’iter ordinario per l’adeguamento della scuola “Malaspina” (con una previsione di spesa di  4,5 milioni di euro), così come per quello della materna di S.Filippo (costo previsto di 3,2 milioni di euro)  e gli altri adeguamenti della primaria a Poggio di Bretta  (stanziamento di 1 milione di euro) e della scuola “Don Bosco” in via Kennedy  (con una dotazione di 4,1 milioni di euro). Altro adeguamento previsto, quello dell’Istituto comprensivo “Don Giussani” a Monticelli con una previsione di spesa di 4,5 milioni di euro.  Ci sono poi, le sedi  che dovranno essere realizzate per ospitare tre nuovi poli scolastici (con vari accorpamenti): il polo “Ceci” con un intervento previsto da 4,5 milioni di euro, il polo “Cantalamessa” che costerà 3,2 milioni di euro e il polo “D’azeglio” con un costo previsto di  6 milioni di euro.

 

Ci sono poi i 500.000 euro stanziati per la scuola di San Domenico, danneggiata dal sisma e attualmente inagibile, oltre a 180.000 euro per la riqualificazione dell’edificio scolastico di via Napoli, 137.500 euro per il miglioramento della palestra della scuola di via Kennedy, 100.000 euro per l’area parcheggi della scuola elementare di Poggio di Bretta e, infine, 200.000 euro per l’adeguamento e messa a norma delle cucine e delle mense scolastiche. Si tratta di interventi previsti in questo primo Piano opere pubbliche della giunta Fioravanti (in sintonia con l’assessore Cardinelli) che evidenzia, come sottolineato nel programma di mandato, la volontà di dare uno spazio prioritario proprio alla messa in sicurezza e, comunque, alla sistemazione degli spazi didattici a tutti i livelli. Ora si tratta di sbloccare i primi cantieri.

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