Contributi post sisma, tutti i beneficiari dovranno confermare di averne ancora diritto. Furbetti nel mirino

Sui Cas, ovvero i contributi di autonoma sistemazione per il terremoto, si ricomincia tutto da capo, ma con nuove regole. Tutti gli ascolani che percepiscono il sostegno economico chiamati a rispondere all’appello dell’Arengo e confermare attraverso un’autocertificazione – entro 120 giorni – di avere ancora diritto al sussidio. Non si tratta di un invito, bensì di un obbligo che scaturisce dall’ultima ordinanza post sisma della Presidenza del consiglio dei ministri partorita per tagliare fuori gli eventuali furbetti e, al tempo stesso, ritarare le modalità dei Cas (ovvero i contributi in questione) che al momento richiedono un imponente esborso di denaro. Basti pensare che solo ad Ascoli, ogni mese, si superano i 600.000 euro di spesa. Ed ecco, dunque, la chiamata all’autocertificazione, con appositi moduli che saranno reperibili a Palazzo Arengo (Ufficio relazioni con il pubblico) e con i quali i cittadini dovranno riassumersi la responsabilità di confermare il loro stato di assegnatari del contributo previsto a causa dell’inagibilità della casa dove abitavano.  L’obiettivo, in definitiva, è chiaro: erogare le somme solo a chi ne ha realmente diritto, con successivi controlli per chi sarà sospettato di aver dichiarato il falso. In poche parole, si riparte da zero per ridefinire l’elenco di chi potrà continuare a percepire i Cas. La nuova ordinanza, indirizzata ai beneficiari dei contributi di sistemazione post terremoto, attiva praticamente un procedimento di totale verifica del possesso dei requisiti per continuare a ricevere le somme di sostegno economico a seguito dell’inagibilità dell’abitazione. Ed ora anche l’Arengo invita i proprietari o titolari di altro diritto reale di godimento di immobili danneggiati, i locatari o comodatari di immobili danneggiati e gli studenti aventi diritto ai Cas e occupanti un’abitazione o porzione di abitazione in forza di un contratto di locazione registrato o di altro titolo, a compilare un’autocertificazione entro 120 giorni dalla data di pubblicazione dell’ordinanza relativa alla conferma o meno dei requisiti per continuare a ricevere la misura di assistenza. I cittadini alloggiati in strutture ricettive e nei container abitativi collettivi, invece, dovranno autocertificarsi entro 90 giorni dalla data di pubblicazione dell’ordinanza, quindi entro 3 mesi anziché 4.

 

Proprio per consentire l’avvio di questa operazione di autocertificazione richiesta dalla nuova ordinanza, considerando che ad Ascoli le famiglie che percepiscono i contributi di autonoma sistemazione sono circa 900, l’Arengo ha deciso di riservare giorni e fasce orarie specifiche, all’Ufficio relazioni con il pubblico, al rilascio di appositi moduli per facilitare le operazioni. Quindi, tutti coloro che sono interessati ad acquisire i moduli di domanda in quanto impossibilitati a scaricarli dal sito del Comune, possono ritirarli presso l’Urp del Comune, nella sede di piazza Arringo al piano terra, nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle 12; martedì e giovedì dalle ore 15,30 alle 17 e il sabato dalle ore 9:30 alle 12. Nello stesso ufficio saranno a disposizione i dipendenti comunali dell’ufficio terremoto che potranno dare ulteriori informazioni ed ausilio nella compilazione dei moduli di domanda il martedì dalle 10 alle 12, il giovedì dalle  15,30alle 17 e il venerdì dalle10 alle 12. Quattro mesi di tempo per avere la nuova mappa degli aventi diritti ai contributi per la sistemazione post terremoto, con gli eventuali furbetti che dovrebbero restare esclusi.

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