Smantellata organizzazione nigeriana con base anche ad Ascoli che riciclava denaro e gestiva giovani prostitute

Aveva basi anche ad Ascoli, Fermo e Macerata l’organizzazione criminale composta da cittadini nigeriani che è stata smantellata – attraverso arresti – dalla polizia di Teramo, insieme alle Squadre mobili dei tre capoluoghi di provincia marchigiani, grazie all’operazione “The Travelers”. L’accusa, per i componenti di questa radicata organizzazione è quella di associazione a delinquere finalizzata alla commissione dell’illecita intermediazione finanziaria, autoriciclaggio e riciclaggio transnazionale, nonché di tratta di esseri umani a fini dello sfruttamento sessuale (prostituzione).   Le indagini, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia de L’Aquila, hanno accertato l’esistenza di questa associazione a delinquere, con basi operative – come detto  a Teramo, Ascoli, Fermo e Macerata, e composta interamente da cittadini nigeriani. L’attività di riciclaggio e autoriciclaggio verso la Nigeria di ingenti somme di denaro abilmente occultate all’interno di bagagli avveniva attraverso viaggi in aereo. Le consistenti somme di denaro derivavano soprattutto dal traffico di esseri umani e lo sfruttamento sessuale di giovani nigeriane oltreché da altre attività illecite. Dall’inchiesta è emersa l’esistenza di un sistema diffuso in modo capillare su tutto il territorio nazionale che costituisce un meccanismo strutturato e transnazionale di raccolta del risparmio o di riciclaggio attraverso il meccanismo dell’Hawala: fiduciari sulla parola, uno in Italia l’altro in Nigeria, attraverso i quali viaggiano, dentro valigette nere, somme che si aggirano intorno ai 100mila euro. Il 30%, poi, veniva diviso tra i fiduciari.

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