Viaggio nei quartieri – Piazzarola: sotto la lente Fortezza Pia, Annunziata e viabilità

Simone Cappelli   di Simone Cappelli

 

Il viaggio della Gazzetta di Ascoli alla scoperta dei quartieri prosegue con la zona della Piazzarola. Copertina riservata alle condizioni disastrose in cui versa la Fortezza Pia. Il manto stradale che collega il viale della Pia Fortezza alla Fortezza stessa è completamente dissestato, tra enormi e pericolose buche e radici degli alberi presenti che creano voluminosi dossi. Salta subito all’occhio la folta vegetazione che copre le mura storiche e blocca, inevitabilmente, il passaggio a piedi. Segnalazioni anche per quanto riguarda il colle dell’Annunziata; se il parco ha subito una netta riqualificazione nel marzo 2017, la collinetta sottostante non si presenta allo stesso modo. Essendo poco frequentata ed illuminata, oltre alle panchine ormai datate e danneggiate,non è difficile scovare siringhe – ancor più pericolose in autunno, quando le foglie coprono il terreno – e rifiuti di ogni genere. Interessano la zona anche alcuni lavori – a cura della ditta Sparti, iniziati a dicembre 2018 – per la messa in sicurezza della mura urbiche della città tra il colle dell’Annunziata e la torre del Cucco, dove una sezione del muro è crollata, ed il tratto finale gravemente danneggiato. Il consolidamento avrà la stessa tessitura e le porzioni crollate verranno sostituite da recinzioni in ferro. Lavori anche sulle mura che costeggiano il colle dell’Annunziata e via Pacifici, dove sono stati evidenziati dei cedimenti nel lato sud-est che costringono un intervento mirato con sostegni metallici.

In via Capitolina, dietro il polo universitario, un’ampia ala dell’ex Ospedale è abbandonata. Stessa sorte per l’impianto di via Sant’Angelo, una volta reparto infettivi. Meritevole di attenzione anche tutta la zona di Sant’Angelo Magno, un gioiello nel centro della città. Dopo l’infausto terremoto sono stati dichiarati inagibili la chiesa e la sede della Piazzarola, e le condizioni destano preoccupazione. Campanello d’allarme anche alle ex Magistrali, fino al 2016 sede del liceo Linguistico e Psicopedagogico Trebbiani, della scuola dell’infanzia e primaria San Domenico. L’edificio è fatiscente, le condizioni interne dei corridoi e del chiostro – visibili dall’esterno attraverso le vetrate – sono desolanti, e la vicinanza al fiume non aiuta. Sul Lungo Castellano, lavori per le condizioni critiche del muro, ridotto così sia a causa del terremoto, sia per la presenza di radici di alberi presenti sulla sommità del muro stesso. Da monitorare le condizioni del marciapiede lungo tutto il corso. Ancora ferma la ciclopedonale che collega il parcheggio di porta Torricella al Castellano; sterpaglie, erba e rami caduta ostacolano la normale viabilità. Sempre in zona Cartiera Papale le spiaggette utilizzate dai bagnanti nel periodo estivo vengono sporcate dagli stessi e la pulizia non è efficiente.

Un capitolo scottante riguarda la viabilità. Il curvone di via Ricci – che fa il paio con quello di via Pacifici – è sempre sotto inchiesta e gli incidenti fioccano, causa anche un asfalto non in condizioni ottime. Il doppio senso di marcia risulta estremo e l’incrocio con viale della Rimembranza è molto pericoloso. Impossibile passare in zona a piedi o in bici, non c’è lo spazio materiale. Pavimentazione interamente da rifare a via Pretoriana.

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