Palazzo Guiderocchi, vendita o valorizzazione? Deciderà il consiglio comunale

Sarà il consiglio comunale a decidere quale sarà la sorte di Palazzo Guiderocchi: vendita o valorizzazione? A fronte di posizioni diversificate anche all’interno della giunta, si è scelto di rimettere ogni decisione, in attesa che si sciolga anche il nodo legato alla proprietà condivisa con altri Comuni limitrofi e in concomitanza con la proroga di dieci mesi concessa all’attuale gestore, nelle mani dei consiglieri comunali. Una scelta importante per il futuro della struttura e per l’Amministrazione stessa che, comunque, nel caso si optasse per un passo indietro rispetto alla vendita, dovrebbe comunque andare a rimodulare il Piano delle opere pubbliche. Questo perché in quello attuale ci sono 8 interventi (per una somma per circa 3 milioni di euro), tra città e frazioni, per i quali si pensava ad una copertura economica derivante proprio dalla cessione dello storico palazzo adibito a struttura ricettiva.

 

La scelta effettuata dall’Amministrazione comunale precedente, riguardo a Palazzo Guiderocchi, era quella di vendere l’immobile per poi utilizzare i proventi destinandoli ad opere pubbliche. In particolare, l’Arengo aveva già fatto stimare il valore dell’edificio dall’Agenzia delle entrate al fine di avere una quotazione base dalla quale partire per predisporre il bando per la vendita. Ebbene, la valutazione è pari a 3.250.000 euro da utilizzare per lavori pubblici. Con il nuovo mandato, la questione ovviamente è tornata all’attenzione della nuova giunta che, tra l’altro, si è trovata di fronte anche un ulteriore scoglio da superare: quella della comproprietà dell’immobile, emersa dai dati catastali, da parte di altri Comuni, ovvero quelli di Folignano, Maltignano, Palmiano, Roccafluvione e Venarotta. E adesso si è aperto uno scenario di confronto per capire come andare a sciogliere questo nodo,considerando che bisognerà trovare un punto d’incontro per evitare una procedura legale con l’Arengo che potrebbe puntare sull’acquisizione per usucapione. Fatto sta che, di fronte alla necessità di risolvere la questione si è deciso intanto di concedere una proroga di 10 mesi all’attuale gestore e poi, a fronte di posizioni diversificate all’interno della giunta sul fatto di procedere con la vendita o puntare su una valorizzazione magari attraverso una partnership con un soggetto privato, si è deciso di passare la palla al consiglio comunale.

 

A questo punto, mentre si dovrà districare la matassa della proprietà dell’immobile, la scelta del consiglio comunale stabilirà quale sarà il futuro del Guiderocchi: vendita all’asta oppure valorizzazione magari con un project financing? Nel caso in cui si optasse per la seconda soluzione, è chiaro che l’Arengo dovrebbe andare a rivedere anche il Piano delle opere pubbliche dove sono 8 gli interventi che si intendevano coprire con gli introiti dalla cessione del Guiderocchi: area di sosta in via dei Narcisi (100.000 euro), l’adeguamento del poligono di tiro (230.000 euro), l’allargamento dell’ex Salaria a Mozzano (300.000 euro), la riqualificazione del mercatino di Borgo Chiaro (500.000 euro), il canile comunale con cimitero per gli animali (1 milione di euro tra vendite Guiderocchi e mattatoio) e la riqualificazione del piazzale della chiesa di Mozzano (200.000 euro).

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