Ecco il reddito di civiltà, l’Arengo impiegherà disoccupati per sorvegliare i quartieri

Disoccupati impiegati nei quartieri nel nome della sicurezza  e della vivibilità. Questo il progetto varato dall’Arengo e denominato “reddito di civiltà” che prevede l’attivazione di borse di lavoro comunali con protagonisti i cittadini rimasti senza lavoro. In tal senso, la speranza è di riuscire a coinvolgere circa 200 persone nell’arco della legislatura nelle varie zone della città. A partire da Monticelli. Prende corpo ufficialmente, dunque, la misura già anticipata e voluta fortemente dal sindaco Fioravanti, d’intesa con l’assessore alle politiche sociali Brugni, che consentirà a molte persone rimaste senza lavoro (in particolare dai 50 anni in su) di provare a reintegrarsi, a ritagliarsi un nuovo ruolo sociale e, in prospettiva, di un reinserimento lavorativo. Cittadini che saranno chiamati, previa formazione, a tenere sotto controllo le varie zone della città contribuendo al miglioramento della qualità di vita e a scoraggiare atti vandalici e micro-criminalità, oltre a prestare altri eventuali servizi di pubblica utilità. L’iniziativa prenderà il via con un apposito bando che l’Amministrazione comunale sta mettendo a punto, con fondi comunali a sostegno pari a 70.000 euro, e che dovrebbe essere pubblicato comunque prima delle festività natalizie.

 

L’obiettivo dichiarato dall’Arengo, con l’avvio del reddito di civiltà, come conferma il sindaco, è «restituire fiducia e dignità lavorativa alle fasce più deboli della popolazione, impiegandole al servizio dei quartieri della città, della loro sicurezza e della loro vivibilità». «Nella predisposizione del bando – aggiunge Fioravanti – stiamo anche ritoccando in alto il reddito Isee per chi potrà beneficiare di queste borse lavoro comunali proprio per favorire quella fascia dei nuovi poveri che, magari, pur avendo un reddito leggermente più alto per la proprietà di una casa o di un’auto, si ritrova ugualmente senza lavoro e in difficoltà. Questi sono i casi che in Ascoli sono sempre più presenti. Inoltre, potranno accedere disoccupati di qualsiasi età, ma avranno un punteggio maggiore quelli da 50 anni in su per le maggiori difficoltà di potersi reinserire nel mercato del lavoro». Disoccupati, dunque, che potranno presentare domanda una volta pubblicato l’apposito bando, previsto comunque prima di Natale, per mettersi al servizio dei quartieri e della loro sicurezza, dopo un adeguato percorso formativo per poter svolgere questa attività di controllo e di deterrente per possibili atti vandalici, furti e altro.  Un progetto pilota che inizierà proprio dal popoloso quartiere di Monticelli che da tempo chiede maggiore sicurezza e tranquillità, specie in alcune zone.

Proprio per attivare prima possibile il “reddito di civiltà”, il consigli comunale ha approvato, nell’ultima seduta, un incremento del fondo per queste borse lavoro comunali di ulteriori 30.000 euro rispetto ai 40.000 euro già previsti. Una somma che potrà consentire di partire entro l’anno con la pubblicazione del bando e poi, nel 2020, con l’avvio dei primi “redditi di civiltà” che porteranno, in base alla graduatoria, i primi disoccupati in graduatoria ad essere chiamati a sorvegliare Monticelli. Ma l’obiettivo dell’Arengo, seppur difficile, è quello di riuscire a coinvolgere, nell’arco della legislatura, fino a 200 circa persone senza lavoro utilizzandole anche negli altri quartieri. E per fare questo si cercherà anche il coinvolgimento di possibili finanziatori privati.

 

 

 

 

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