La guerra per i terreni boschivi a San Marco e San Giacomo arriva in Corte d’appello

La questione dei terreni boschivi a San Marco e San Giacomo, con l’ipotesi di un privato di acquisizione degli stessi per usucapione, finisce ora davanti alla Corte di appello di Ancona. A promuovere il ricorso a questo ulteriore grado di giudizio è il cittadino che rivendica ormai da anni il proprio diritto a divenire proprietario di quei terreni comunali, come detto, per usucapione. Una battaglia legale che, su questo fronte, ha visto nell’evolvere della situazione, anche Legambiente, Italia nostra e Cai schierarsi anche legalmente a fianco dell’Arengo.

 

Si tratta di una vicenda che parte da lontano, addirittura da un atto di citazione notificato al Comune nel 2003 con cui il privato che rivendicava la proprietà delle aree  e chiedeva al Tribunale di riconoscergli il diritto per effetto di usucapione, asserendo di possedere quei terreni da oltre quarant’anni. L’Arengo si costituì in giudizio. Dopo una lunga serie di udienze, con la sezione di Ascoli del Cai, Italia nostra e Legambiente, che andarono a sostenere la posizione del Comune, si arrivò nel 2017 arriva la sentenza del Tribunale che rigettava la domanda di usucapione del cittadino ricorrente. Ma lo stesso privato che rivendica la proprietà di quei terreni per usucapione non demorde ed ora ha deciso di ricorrere, come detto, alla Corte di appello di Ancona. Con l’Amministrazione comunale che ha conseguentemente deliberato di opporsi nuovamente in giudizio.

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