Ponte di Monticelli, previsti 200 mila euro per espropriare 16 aree

Il percorso verso la realizzazione del nuovo ponte tra Monticelli e Castagneti arriva al momento decisivo, prima di poter appaltare i lavori, dell’esproprio delle aree che saranno interessate dall’intervento. In questo senso, proprio in questa fase l’Arengo, attraverso gli uffici tecnici, ha formulato la propria offerta ai proprietari degli appezzamenti che dovranno essere utilizzati per la realizzazione dei raccordi della struttura. In tal senso, la cifra prevista risulta di circa 200.000 euro (per la precisione 203.840) per l’acquisizione di 16 aree complessive di cui 11 a destinazione verde sportivo e altre 5 destinate a parcheggi.

 

Con la formulazione dell’offerta ai proprietari, da parte dell’Arengo, per l’acquisizione con esproprio delle 16 aree individuare, si arriva alla fase conclusiva della procedura che prelude alla gara di appalto. L’importo proposto ai proprietari dall’Amministrazione comunale è, come detto, di circa 200.000 euro. A questo punto, se i proprietari decideranno di accettare l’indennità dovranno consentire formalmente l’immissione dei terreni in possesso all’ente comunale con acconto dell’80% della somma definita e interessi fino al saldo della stessa. Nel caso, invece, in cui qualcuno dei proprietari non dovesse accettare, potrebbe designare un proprio tecnico di fiducia per poi avviare un giudizio per la determinazione definitiva dell’indennità di esproprio.

Conclusa entro settembre la fase degli espropri, si dovrà sbloccare il progetto esecutivo che aprirà le porte poi alla gara europea, con tutto il suo lungo e complesso iter previsto dalle normative a fronte di un costo previsto di circa 7 milioni di euro. Proprio per quel che riguarda la gara, già nella fase conclusiva della scorsa legislatura, intascata l’approvazione della variante urbanistica da parte di Piceno Consind insieme a tutti gli altri pareri necessari, l’Arengo aveva deciso di semplificare il percorso pensando, anche alla luce di nuove rimodulazioni, di richiedere alle ditte che parteciperanno di includere nella somma anche il previsto intervento per la viabilità di accesso al ponte. In pratica, inserendo questa ulteriore opera con la realizzazione di una rotatoria e altri interventi a Castagneti, all’interno dello stesso appalto e, quindi, ferma restando la somma destinata inizialmente solo alla realizzazione del ponte. In questo si tenterebbe di risparmiare sia tempo, eliminando le gare accessorie per la viabilità, che denaro. In ogni caso, l’iter è ancora lungo, ma c’è un cronoprogramma ben preciso da rispettare proprio alla luce dei finanziamenti milionari (18 complessivi per tutti gli interventi) ottenuti con il bando Iti 2 per la riqualificazione delle periferie e, nel caso specifico, del quartiere di Monticelli.

 

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