Dopo 20 anni l’Arengo sblocca i lavori per il versante a rischio sul ponte di San Filippo

L’attesa è durata più di 20 anni, ma adesso arriva la decisione dell’Arengo di appaltare i lavori per salvaguardare quel versante sul fiume Tronto da anni a rischio frane con possibili conseguenze anche per il complesso residenziale sovrastante. L’Arengo, con l’approvazione del progetto esecutivo e con lo sblocco della procedura negoziata per l’appalto dell’intervento di sistemazione e messa in sicurezza di quel costone che si affaccia sul ponte di San Filippo, apre finalmente le porte al cantiere. Con la previsione di andare a restituire sicurezza e garanzie (sia ai residenti delle villette sopra il versante che dal punto di vista della pubblica incolumità in genere) entro un periodo di 245 giorni consecutivi, ovvero poco più di 8 mesi, a partire dal verbale di affidamento alla ditta che sarà individuata. Un incubo che, dopo anni, sembra fortunatamente destinato ad essere cancellato.

Con un apposito atto dirigenziale, l’Amministrazione comunale spiana ora la strada ai lavori per la sistemazione di quel versante in frana, per l’erosione fluviale, sulla sponda sinistra del Tronto proprio sotto il complesso “Le terrazze”, all’altezza del ponte di San Filippo. Una determinazione con la quale si conferma l’approvazione del progetto esecutivo, redatto dall’ingegner Giuseppe Agostini, e si dispone di procedere all’affidamento dei lavori, per un importo di 637.400 euro (inclusi gli oneri di sicurezza). Tempo previsto per la conclusione della sistemazione del versante, come detto, circa 8 mesi a partire dal verbale di consegna. Dopo decenni di carte e procedure, si passa,quindi, al momento della concretezza nel nome della sicurezza. Per la questione, infatti, si è seguita una procedura comunque molto articolata, con un finanziamento ministeriale ottenuto pari a 850.000 euro.

Il problema principale da risolvere, riguardo l’intervento sul versante da sistemare, è costituito dal fatto che ai piedi della scarpata il fiume Tronto, deviando il suo corso ed erodendo la sponda sinistra, ha formato un’ansa piuttosto pronunciata avvicinandosi sempre più al complesso edilizio sovrastante, posto a circa 70 metri di altezza. Dal 1998 ad oggi, a tal proposito, numerosi sono stati gli eventi franosi registrati nella zona.  Per risanare la situazione, l’intervento prevede di mettere in sicurezza l’area  ricorrendo alla realizzazione di una palificata con tiranti per circa 45 metri a monte del limite superiore della zona in frana e di una struttura in cemento armato per il recupero e la salvaguardia della zona verso valle a tutela degli spazi privati. Inoltre, è previsto il rafforzamento della parete, per circa un chilometro con rete metallica, oltre alla realizzazione di un paramento inclinato.

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