Area di crisi, in totale ci sono 27,5 milioni per i progetti di 70 aziende picene

Sono 27,5 i milioni di euro attualmente disponibili, tra Ministero e Regione, per far partire circa 70 progetti dell’Area di crisi per il Piceno. Di questi, per i 9 delle maxi-aziende inserite in graduatoria da Invitalia ci sono 17 milioni di euro, mentre altri 5,5 milioni di euro sono già stati assegnati, con decreto, dalla Regione (fondi Fesr) a 28 piccole e medie imprese picene che ora possono partire con gli investimenti. Inoltre, almeno altre 30 piccole e medie aziende beneficeranno degli ulteriori 5 milioni di euro sbloccati della Regione. Andando praticamente a chiudere il cerchio con il supporto economico a tutti i progetti ammissibili presentati. Tutto questo, poi, dovrà essere tradotto anche in assunzioni (ancora da definire numericamente) di qualche centinaio di persone (includendo 120 assunzioni di 9 grandi aziende e anche 40 posti di lavoro grazie al progetto col Gruppo Sabelli, oltre ai posti delle piccole e medie aziende ). Ma non sembra finire qui. Perché come conferma la vice presidente della Regione, Anna Casini, si attende solo la pubblicazione di un nuovo decreto – che ha già il visto della Corte dei Conti – per ulteriori 21,7 milioni di euro da destinare a quelle imprese dell’area del cratere del terremoto (quindi inclusa Ascoli e diversi comuni piceni) che effettueranno investimenti produttivi al di sotto di 1,5 milioni di euro, anche su immobili, infrastrutture ed altro.

 

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