Ascoli: Di Mascio presenta il settore giovanile e fa il punto della situazione

di_mascioconfSi è svolta  la conferenza stampa dedicata al Settore Giovanile alla quale hanno partecipato  Gianluca Ciccoianni, l’avvocato Guido Valori, il responsabile tecnico nonché mister della squadra Primavera Cetteo Di Mascio e il mister dell’Under 17 Luciano Cerasi. “Ringrazio il presidente Bellini, la Società, i soci Faraotti, Tosti e Ciccoianni per la fiducia che mi hanno accordato e che continuano a darmi – ha esordito mister Di Mascio – sono arrivato ad Ascoli nel marzo del 2014, quindi la mia prima stagione ufficiale con la società Ascoli Picchio è iniziata nel successivo luglio. Quella che parte adesso è la mia quarta stagione alla guida del settore giovanile bianconero e mi preme sottolineare e specificare alcune questioni. Nella crescita di un movimento giovanile, uno dei fattori fondamentali è quello di avere le strutture a disposizione e, appena arrivati, ci siamo trovati davanti al fatto di aver perso, dopo dodici anni, il Città di Ascoli con il conseguente trasferimento al C.S F.lli Agostini. La società ha da sempre compreso questa criticità e con tanti sacrifici e sforzi da parte dei soci, sta realizzando il nuovo Centro Sportivo, luogo fondamentale per la crescita dei ragazzi. Negli ultimi anni siamo riusciti a tirare fuori diversi profili interessanti, e ad oggi, abbiamo, tra i nati dal 1996 al 1998, i ventenni Orsolini, D’Egidio, Quaranta, Paolini e Manari che gravitano in società professionistiche. Appena arrivati mi sono posto degli obiettivi specifici, il primo dei quali era quello di costruire uno staff fatto di allenatori, preparatori atletici, collaboratori tecnici, preparatori dei portieri, accompagnatori, magazzinieri, collaboratori di segreteria, medici e fisioterapisti che lavorasse insieme ed in sintonia per cercare di creare la miglior cultura del lavoro finalizzata alla crescita di tutti i tesserati.  In parte questo è stato fatto, visto che l’anno precedente al mio arrivo era stato ceduto Ciarmela alla Juventus per 80.000 euro, ma non erano arrivata nessuna richiesta onerosa per quei ragazzi che ho menzionato prima e che ora fanno parte di rose di squadre professionistiche. Dal mio arrivo abbiamo dovuto formare completamente le rose dei 2000-2001-2002-2003-2004-2005-2006, quindi circa 150 nuovi tesserati. I primi reclutati della nuova gestione, i nati nel 2000, compiranno venti-ventuno anni, come i ragazzi prima citati, tra tre-quattro anni. La mia esperienza mi porta ragionevolmente a pensare che tra questi 150 tesserati ci sono almeno 25-40 ragazzi che arriveranno tra i professionisti e che ce ne sono una decina di livello assoluto tra cui Parlati, Venditti, Perri, Diop e De Angelis, che nel campionato giovanissimi con l’Ascoli non era un titolare. Insieme a loro ci sono anche ragazzi che hanno già indossato la maglia della Nazionale come Ventola, D’Agostino, Di Francesco, Buonavoglia e Donzelli.
Ci sono tre tipi di risultati – continua Cetteo Di Mascio – ai quali un settore giovanile deve rivolgersi: i risultati statistici, quindi le classifiche, quelli tecnici ossia il miglioramento dei calciatori, e i risultati culturali ovvero l’esportazione a livello nazionale di un modello di etica e di comportamento. L’obiettivo mio e dei miei collaboratori è ripetere quanto fatto nei dodici anni nel settore giovanile del Pescara. Personalmente ho effettuato 15 playoff tra Primavera, Allievi e Giovanissimi Nazionali e sono stato con la primavera Vicecampione d’Italia nel 2001 e Semifinalista di Coppa Italia nel 2007.  Dando uno sguardo alle nostre formazioni, sta facendo benissimo il settore di base dove i ragazzi giocano sempre con gruppi sotto età puntando sempre più nello scouting locale.  Nella scora stagione, l’Under 15 ha partecipato per il primo anno ad un campionato nazionale dove erano presenti solo squadre di Serie A e Serie B e non più di Lega Pro come accadeva negli anni passati.  L’Under 16 si è classificata al quarto posto a pari merito con il Palermo che però è andato a giocarsi i play off esclusivamente in virtù degli scontri diretti. Abbiamo avuto ben tre ragazzi dell’Under 16 che hanno giocato sempre con i ragazzi dell’Under 17 (Di Francesco, Buonavoglia e Maurizii). Siamo stati la quarta miglior squadra di Serie B in tutta Italia e inoltre la prima per minor numero di sconfitte insieme a Roma, Napoli e Genoa. Infine, nel girone di ritorno siamo stati la miglior squadra di Serie B totalizzando la bellezza di 25 punti.  L’Under 17 è invece arrivata quinta a pari punti nel proprio girone ed è stata la quinta squadra di serie B per punti ottenuti. Siamo stati l’unica squadra del Girone C ad aver schierato tre calciatori sotto età. Inoltre siamo risultati essere la miglior squadra di Serie B per minor numero di sconfitte nel girone e la terza in tutta Italia. Di Francesco, uno dei giocatori sotto età, con i 12 gol realizzati è stato il secondo marcatore di tutto il girone. La squadra Primavera, pur risentendo delle iniziali cinque sconfitte consecutive ad opera di Chievo, Torino, Udinese, Sassuolo e Bari, con una squadra completamente rinnovata e dopo essere dovuti fuggire dal ritiro ad Acquasanta per il terremoto, è stata nel girone del ritorno la quinta squadra per gol realizzati di tutto il torneo. Ci hanno preceduto solo le quattro compagini che hanno raggiunto i play off , tra le quali vi sono la Juventus (finalista del campionato), il Sassuolo e l’Empoli (entrambe finaliste del Torneo di Viareggio). Siamo risultati settimi del girone per gol subiti, sesti nel girone di ritorno davanti a squadre come Udinese, Pescara e Bari ed ottavi come punti in trasferta. Mi preme sottolineare come, nonostante le cinque sconfitte iniziali, siamo risultati in Italia la decima squadra tra le ventidue di Serie B. A livello culturale abbiamo conquistato rispetto in tutta Italia per la nostra correttezza e il nostro fair Play. Se a scadenza del mio mandato – conclude il responsabile Di Mascio – da questi ragazzi non dovessero uscire i professionisti che vi ho promesso, sarò io a dimettermi”.

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