Tirreno – Adriatico: domani la V tappa Rieti – Fermo con primo passaggio ad Ascoli

È la tappa dei Muri costituita da due parti distinte. La prima attraverso l’Appennino fino alle porte della provincia di FermT05_Fermo_altT03_Arezzo_plan_ORIGo e la seconda più articolata con 7 muri tra approccio all’arrivo e circuito finale. Nella prima parte si segue la via Salaria fino al valico di Torretta per discendere fino allo porte di Ascoli Piceno e portarsi, attraversando alcune valli laterali, verso il Fermano. Si incontrano Venarotta (TV), Montelparo(GPM) e Grottazzolina (TV). Primo passaggio sotto Fermo per affrontare la salita di Capodarco (GPM) e in rapida sequenza la salita di Fermo-Reputolo con successivo passaggio vicino all’arrivo. Di qui un semi-circuito di circa 22 km con le salite impegnative di Madonnetta d’Ete e di nuovo Fermo-Reputolo. ULTIMI KM: Ultimi chilometri tutti in sostanziale salita. Dopo la salita di Reputolo che immette nell’abitato di Fermo (pendenze fino al 22%) si continua a salire per vie cittadine strette e pavimentate in porfido anche si pendenza elevata. Breve discesa agli ultimi 750 m per poi salire fino all’arrivo su una rampa attorno al 10%. Carreggiata di 6 m, fondo asfaltato. PARTENZA: Rieti: città fondata dai Sabini, dopo numerosi conflitti con i Romani, si assoggettò a Roma nel 290 a.C. Le cinte murarie di epoca romana sono quasi del tutto scomparse, mentre restano imponenti e ben conservate quelle medievali. Notevoli le architetture religiose presenti in città, tra i quali due dei quattro santuari Francescani, che rendono la città meta di turismo religioso. Di grande rilievo anche la Basilica di Santa Maria Assunta, romanica all’esterno, barocca al suo interno, con la torre campanaria e il battistero. Tra le architetture non religiose spiccano i resti del Ponte Romano e il Palazzo Vescovile, mentre di epoca rinascimentale Palazzo Vicentini. Rieti è città di sport, fortemente legata al Giro d’Italia del quale ha ospitato 20 tappe e vanta una forte tradizione nell’atletica leggera, nella pallacanestro, nel rugby, oltre che nelle discipline invernali grazie alla sua vicinanza con il Monte Terminillo. ARRIVO: Fermo: è il capoluogo dell’omonima provincia delle Marche. La parte storica della città conserva tutt’oggi il suo aspetto prettamente medievale e si costituisce intorno al colle Sabulo, alla cui sommità svetta il Duomo di Fermo in stile romano-gotico con un piazzale panoramico, antistante alla Cattedrale, denominato piazzale del Girfalco. Scavi archeologici collocano la nascita della città in tempi ben più antichi rispetto a quelli medievali, con ritrovamenti romani, oltre alle famose Cisterne Romane, ancora in perfetto stato di conservazione e visitabili. Da non perdere infine Piazza del Popolo, definito il salotto della città, dove affaccia Palazzo dei Priori sede del comune e della Pinacoteca cittadina.
fonte:tirrenoadriatico.it

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