Giuseppe Rossi, il medico arrestato martedì mattina perché sospettato di aver rilasciato green pass senza somministrare i vaccini, si è avvalso della facoltà di non rispondere alle domande del gip di Ascoli, Annalisa Giusti. In videocollegamento dal carcere di Montacuto dove è ristretto, assistito dagli avvocati Lavinia Tarli e Umberto Gramenzi, ha deciso di rimanere in silenzio. Lo stesso ha fatto Maurizio Strappelli, l’uomo ritenuto il presunto intermediario tra il medico e i pazienti, anch’egli arrestato e posto ai domiciliari. Accompagnato dal suo difensore di fiducia, l’avvocato Stefano Pierantozzi, è giunto in tribunale poco dopo le 10,30 ed è entrato in aula.
Gli avvocati del medico, Tarli e Gramenzi, potrebbero presentare nei prossimi giorni istanza al tribunale del Riesame per chiedere i domiciliare per Giuseppe Rossi a seguito dei suoi problemi di salute che non sarebbero compatibili con il regime carcerario, nonostante l’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei suoi confronti abbia validità 40 giorni, per esigenze investigative.