Sosta in centro: l’Arengo vuole ampliare le zone miste (per residenti e a pagamento)

La strategia dell’Arengo per vincere la partita della sosta cittadina potrebbe prevedere un modulo a zona mista. Ovvero una graduale estensione in centro storico dei posteggi a doppio utilizzo: sia per  i  residenti, sia per chi deve pagare il ticket. E questo potrebbe accadere, nei prossimi mesi, sia in via Marucci e nella zona attorno all’istituto Umberto I, sia al parcheggio ampliato di San Pietro in castello (che dovrebbe essere destinato ai residenti durante i lavori in piazza Sant’Agostino per poi diventare a zona mista). Quindi, strisce blu utilizzabili anche dai residenti e viceversa.  Su questo discorso vorrebbe puntare la nuova Amministrazione comunal ed è già in corso una riflessione condivisa tra il sindaco Fioravanti, il vice sindaco con deleghe a traffico e sosta, Silvestri, e gli assessori Stallone (al commercio) e Acciarri (al turismo). La scelta alla fine di una approfondita riflessione, potrebbe essere dettata dalla volontà di ampliare contestualmente sia le aree a disposizione di chi abita in centro sia di  chi in centro si reca ogni giorno per lavoro oppure saltuariamente per shopping o turismo. L’obiettivo dichiarato, dunque, è quello di rendere il cuore della città sempre più accessibile per tutti (stesso motivo per cui una decisione verrà presa nei prossimi mesi anche per quel che riguarda l’utilizzo dei varchi elettronici zona per zona).

La volontà di andare con convinzione sempre più verso la zona mista in centro, ovvero aumentando costantemente il numero di parcheggi a doppia modalità, ovvero sia per residenti che a pagamento, trova una conferma nelle parole del vice sindaco Giovanni Silvestri.

«Stiamo confrontandoci – spiega Silvestri – e ragionando con attenzione, in maniera allargata e ampiamente condivisa col sindaco e altri colleghi di giunta, su questa ipotesi da adottare  per agevolare gli accessi al centro. Questo sia in un ottica commerciale, sia turistica e  di stimolo per il ripopolamento. L’idea della zona mista può risultare efficace per consentire di avere maggiori scelte sia per i residenti che per gli automobilisti che arrivano in centro dagli altri quartieri o da fuori. Ovviamente, si tratta di valutare con la dovuta attenzione zona per zona, ma come principio dovrebbero beneficiarne tutti».

 

Poi il vice sindaco pone l’esempio di via Marucci, nella zona attorno all’istituto Umberto I. «In quella zona, ad esempio, si potrebbe anche ragionare per l’istituzione di una possibile zona mista, affiancando la possibilità di sostare, per i residenti, a quella di chi viene in centro per altri motivi e parcheggia pagando il ticket. Un discorso simili a quello che si dovrebbe andare ad effettuare a San Pietro in castello, dove andremo a recuperare 80 posti. In entrambi i casi, i posti sarebbero utilizzabili da tutti ma con maggiore scelta e disponibilità nelle varie zone. Ripeto, è un discorso che stiamo valutando e che potrebbe essere attivato per rendere più accessibile il centro in varie zone». Una strategia, dunque, che si sta mettendo a punto e che, comunque, dovrebbe essere messa a punto per ottobre, all’interno del Piano di rilancio del centro storico. Per poi arrivare al confronto con la Saba tra novembre e fine anno.

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