Varchi, la priorità è intervenire su quello di corso Mazzini est per i problemi su via Sacconi

L’Arengo riflette sulla possibile attuazione dei varchi elettronici “stagionali”, ovvero con attivazione solo nel periodo turistico, e sulla possibilità di valutare il provvedimento differenziandolo in base alle zone. Con la priorità, sulla quale tutti sembrano convergere, costituita dal varco del Carmine, all’imbocco di corso Mazzini est, che limita il transito fino a via Sacconi. In tal senso, tanti sono i segnali arrivati anche dagli operatori commerciali di quella via che lamentano una situazione di grande difficoltà dopo la chiusura con l’accesso solo per i residenti. E si potrebbe anche valutare di disattivare prima degli altri e, magari, anche per più tempo, quel varco finito nel mirino.

Nella descrizione della strategia generale da mettere in campo per il centro, ovvero quella ribadita dal sindaco Fioravanti e dal vice Silvestri nell’ultimo confronto con le associazioni di categoria del commercio e dell’artigianato, è stata evidenziata la volontà di andare ad attivare i varchi solo per un determinato periodo dell’anno (che dovrebbe coincidere con la stagione turistica). Ma il tutto, come conferma lo stesso Silvestri, dovrà essere visto nel dettaglio, valutando la situazione di ognuna delle zone a traffico limitato.«Quello dei varchi – sottolinea il vice sindaco con delega a traffico e sosta – è solo uno dei vari aspetti che stiamo analizzando per la viabilità e l’accessibilità del centro. Tra l’altro, i varchi attualmente proteggono 3 zone che già in precedenza erano a traffico limitato e, quindi, accessibili solo per i residenti. In ogni caso, si studieranno le problematiche e le esigenze delle varie zone e poi si deciderà come muoversi, per quanto riguarda l’attivazione dei varchi, anche in maniera differente da una zona all’altra».

«La situazione di corso Mazzini est e via Sacconi? Il problema è stato già sollevato alla fine della passata legislatura, ne terremo conto per definire come intervenire. Sicuramente è una priorità». L’assessore Silvestri conferma la volontà di procedere con una disattivazione, almeno per un periodo all’anno o secondo fasce orarie, nel tratto dalla chiesa del Carmine fino a via Sacconi. Perché proprio da via Sacconi più volte i commercianti hanno lanciato grida d’allarme per la difficoltà della situazione, in una zona ormai percorribile solo dai residenti. L’ipotesi di arrivare, quindi, ad una riapertura del transito periodicamente o tutto l’anno (escluso il periodo estivo o con altre modalità ancora da individuare) è decisamente concreta. Del resto, proprio su questo aspetto, le stesse associazioni di categoria avevano richiesto al Comune, alla fine della scorsa legislatura, la riapertura di corso Mazzini est a tutto il transito veicolare (ma lasciando la sosta solo per i residenti) dalla fontana dei cani fino al Carmine, in direzione ovest-est, quindi in uscita dal centro. E contestualmente avevano anche chiesto di mantenere ed ampliare la sosta oraria gratuita di 1 ora in corso Trieste e in altre zone come piazza Roma, largo Crivelli e zona ex Carisap.

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