Bancomat e smartphone per monitorare i turisti ad Ascoli, progetto di Confindustria in arrivo

C’è un progetto di Confindustria Centro Adriatico che consentirà di sapere con precisione quanti visitatori ci sono ad Ascoli in tempo reale e anche dove i turisti in arrivo spenderanno i loro soldi, zona per zona, e persino quanto lasceranno complessivamente, in termini economici, sul territorio. Così come potremo sapere subito quando arriveranno, quanto tempo rimarranno e quale sia la loro provenienza. Il tutto grazie a nuovi sistemi basati sull’uso delle carte di credito (o bancomat) e dei cellulari che saranno il fulcro dell’iniziativa della sezione turismo di Confindustria, sotto l’impulso del presidente Matteo Di Sabatino.

 

Il turismo ascolano – che riparte da un dato 2018 di circa 70 mila presenze, secondo dati sempre meno attendibili e con parametri superati – potrà essere presto “misurato” in tempo reale, grazie all’iniziativa del settore alberghiero di Confindustria Centro Adriatico, con una serie di strumenti innovativi già adottati in altre città (come ad esempio Milano). Un nuovo sistema efficiente per monitorare seriamente e correttamente l’andamento del settore sotto le cento torri senza dover ricorrere al terno al lotto degli attuali dati statistici pubblicati dalla Regione. Il progetto, che sta portando avanti  il presidente Di Sabatino, sarà a stretto giro presentato e illustrato nei dettagli. Un’iniziativa tesa a garantire un salto di qualità alla strategia turistica ascolana, potendo correggere il tiro proprio sulla base delle nuove modalità di raccolta dati. Il turista, di fatto, potrà essere monitorato (ovviamente in maniera anonima) dal suo arrivo in città fino alla sua partenza, includendo anche i luoghi in cui utilizzerà una carta di credito o di debito per acquisti o consumi. Tutto questo affiancato dalla verifica attraverso smartphone.

 

Il problema dei dati turistici, pubblicati dalla Regione, sono praticamente ignorati dagli addetti ai lavori e da chi deve fare politica di attrazione dei visitatori per vari motivi: in primo luogo perché – aldilà del fatto che quelli dell’anno precedente vengono pubblicati online quando ormai la stagione turistica successiva è già in corso (di quelli del 2018 non c’è ancora traccia) – si tratta di numeri non rilevati con sistemi efficienti e in grado di rappresentare e registrare correttamente la presenza dei visitatori sul territorio. Basti pensare che secondo il dato ufficiale del 2017, risultavano 150.000 le presenze (quindi i pernottamenti) in città; mentre chi ha già avuto cognizione del dato 2018 conferma che lo scorso anno le presenze sarebbero state circa 70.000. Ma questo non per un improvviso crollo di presenze, ma perché i parametri e i conteggi utilizzati fino al 2017 non risultavano corretti. Per quel che riguarda, invece, le prenotazioni già effettuate per la stagione in corso, stando ai riscontri sui portali specializzati, per il periodo dal 9 al 31 luglio risulterebbe già prenotato il 95% delle camere doppie nelle strutture ricettive (hotel e b&b) ascolane. E per agosto, al momento risulta prenotato l’81% delle camere.

 

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