Gestione macerie, arrestati dipendente della Regione e imprenditore dell’Ascolano

Un dipendente della Regione Marche e un imprenditore dell’Ascolano sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Ascoli riguardante la gestione delle macerie post-sisma nelle province di Ascoli  e Fermo. Le ipotesi di reato contestate sono corruzione e rivelazione di segreti di ufficio. La misura di custodia cautelare in carcere, disposta dal gip di Ascoli su richiesta dei pm ascolani, è stata eseguita dai militari della Compagnia della Guardia di finanza di San Benedetto e dalla Sezione di polizia giudiziaria. “Le indagini, partite da accertamenti su un procedimento per riciclaggio, secondo gli inquirenti e il gip – riporta l’Agenzia Ansa – avrebbero raccolto elementi indiziari “gravi” in relazione ad uno stabile e strutturato “asservimento” del pubblico funzionario agli interessi della società privata e a un corrispondente sviamento-condizionamento delle procedure riguardanti la gestione delle macerie post terremoto”.

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