Esenzione Tosap nelle zone del terremoto, il Governo garantisce la copertura economica

La mano che la nuova Finanziaria tende alle imprese commerciali e produttive colpite dal sisma (Piceno incluso) con l’esenzione della Tosap e dell’imposta sulla pubblicità, avrà una copertura economica garantita dal Governo. Copertura che verrà specificata nel previsto decreto Catania in arrivo. Non peserà, dunque, sulle casse comunali. Queste le rassicurazioni che arrivano dal sottosegretario Crimi – contattato dal sindaco Castelli per informazioni in merito – e da parlamentari del Movimento 5 stelle, considerando che per conoscere nel dettaglio le modalità di attuazione occorrerà attendere il regolamento che sarà predisposto dai ministeri dell’Economia e dello Sviluppo in raccordo con l’Anci. Un regolamento che andrà a specificare le procedure per garantire l’esenzione delle suddette tasse. Dunque, per avere un quadro preciso della situazione occorrerà attendere la definizione del previsto regolamento.

 

Pur nella condivisione dell’obiettivo di aiutare le imprese, a preoccuparsi sono stati, nell’immediato, i Comuni. Ma il sindaco Castelli, contattato il sottosegretaro Crimi, ha ricevuto rassicurazioni per il bilancio e le coperture finanziarie. «Il comma 997 della legge di bilancio, – sottolinea Castelli – nel disporre una misura giusta per le aziende del cratere come l’esonero della imposta di pubblicità e dell’occupazione, rischia di creare dei buchi nei bilanci comunali. La norma infatti, non prevede allo stato attuale nessun meccanismo di ristoro del mancato gettito sofferto dalle casse municipali». «Di fronte a questa situazione – spiega il sindaco – ho sensibilizzato il senatore Arrigoni che, a sua volta, ne ha reso edotto il sottosegretario con delega al terremoto Vito Crimi. Proprio questo mattina (ieri – ndr) ho avuto un colloquio con l’esponente del governo che mi ha assicurato che l’esenzione della Tosap e sarà garantita da coperture statali e che nel Decreto Catania di prossima emanazione,  sarà esplicitata in modo formale la compensazione del mancato gettito. Confidiamo nel Governo e aspettiamo la norma che sana una situazione che, in caso contrario, meriterebbe di essere definita grottesca».

La notizia dell’esonero dal pagamento della tassa sull’occupazione suolo pubblico e dell’imposta sulla pubblicità è stata accolta molto positivamente da commercianti e imprenditori della provincia ascolana che stanno ancora cercando di rialzarsi dopo la mazzata del terremoto, anche se si attendono i dettagli sulle modalità di attuazione. Considerando, ad esempio, che rifacendosi all’applicazione vecchio decreto sulla definizione dell’area del cratere, l’esenzione ad Ascoli-città e nelle altre realtà più grandi dovrebbe essere a favore di chi ha avuto la sede operativa inagibile, come già avvenuto per altre agevolazioni. Certo è che il provvedimento rappresenta una boccata di ossigeno per molte imprese. “Fin dal primo giorno in Parlamento, – commenta l’onorevole ascolana Rachele Silvestri – il nostro obiettivo è dare sostegno ai territori colpiti dal sisma e rilanciarne la ripresa. All’interno della legge di bilancio, su proposta del collega Fabio Berardini, c’è l’esenzione dell’imposta per le insegne commerciali e la tassa di occupazione di suolo pubblico, per le attività con sede legale od operativa nei territori colpiti dal terremoto». «In questo modo – conclude la parlamentare – vogliamo dare un aiuto concreto al mondo delle attività produttive e far crescere le regioni del centro Italia annullando il gap che, inevitabilmente, gli eventi sismici del 2016 hanno creato”.

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