Verifiche della vulnerabilità sismica anche per la sede della Questura di Ascoli

Ascoli – La sfida al terremoto, tra verifiche di vulnerabilità sismica ed eventuali progetti di adeguamento, passa anche per interventi su alcune caserme o sedi operative delle forze dell’ordine nel Piceno.  Un’operazione che rientra nel più ampio programma predisposto dal Demanio a livello nazionale e che riguarderà, attraverso un primo bando, un lotto che include la sede della Questura e della polizia ad Ascoli e le caserme dei carabinieri di Folignano, Acquasanta oltre a quella di Montefortino nel Fermano. Il tutto con un finanziamento di circa 200.000 euro (per la precisione 201.938,96) e tempi tecnici di 182 giorni, quindi 6 mesi,  per il completamento delle attività previste.

 

Il bando del Demanio che riguarda anche tre strutture nel Piceno – ovvero la sede della Questura nel capoluogo e le due caserme dei carabinieri a Folignano e Acquasanta oltre a quella fermana di Montefortino – è stato pubblicato e ora le offerte per l’aggiudicazione dovranno pervenire entro il prossimo 15 febbraio. Si tratta di un avviso di gara per la «riqualificazione sismica di immobili di proprietà dello Stato nelle Marche, situati in zona sismica 1 e 2, per un totale di 5 lotti». Ci sono 6 beni in provincia di Ancona, 3 in provincia di Ascoli (anche se erroneamente ne vengono indicati 4 comprendendo Montefortino), 3 in provincia di Fermo (Montefortino incluso), 5 in provincia di Macerata e 5 in provincia di Pesaro-Urbino. L’importo totale a base d’asta di 2.305.905,73 euro. Di cui, come detto, circa 200.000 euro per il lotto che interessa il Piceno.

La procedura aperta dal Demanio per gli immobili di proprietà dello Stato, tra cui anche le sedi delle forze dell’ordine presenti nel Piceno, ha come oggetto l’affidamento del servizio di verifica della vulnerabilità sismica, diagnosi energetica, rilievo geometrico, architettonico, tecnologico ed impiantistico e progettazione di fattibilità tecnico-economica. In pratica, chi si aggiudicherà l’appalto dovrà andare ad effettuare tutte le verifiche di vulnerabilità sismica e le altre richieste per poi andare a progettare gli eventuali necessari interventi per la riqualificazione degli immobili in questione, indicando anche i costi previsti per la realizzazione delle opere previste. Il criterio di aggiudicazione sarà quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa. L’obiettivo finale è quello di rendere gli edifici individuati in grado di fronteggiare futuri terremoti senza problemi. Il bando per gli immobili marchigiani segue quelli già pubblicati in Calabria e Friuli Venezia Giulia e fanno parte del più ampio piano di riduzione del rischio sismico programmato dall’Agenzia del Demanio per riqualificare immobili dello Stato. Si tratta di un’attività che si svilupperà nel corso del tempo e che entro la fine dell’anno coinvolgerà oltre 800 immobili in tutta Italia, distribuiti in 15 regioni, per un totale di circa 1,6 milioni di metri quadrati. Prossimamente toccherà ad Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Molise, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria e Veneto.

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