Centro storico: calano gli abitanti, ma non le auto. La media di un permesso ogni 2 residenti

Il centro storico ascolano perde abitanti, ma non le auto. A confermarlo ci sono i dati demografici incrociati con quelli dei permessi per la sosta che restano praticamente sempre gli stessi. Tanto da arrivare a calcolare una media approssimativa di almeno un permesso ogni 2 residenti. Basta considerare che nel centro storico i residenti sono circa 7500 (considerando che, però, diversi sono ancora sfollati e vivono temporaneamente in altre zone) e tra questi, escludendo dati alla mano almeno un migliaio di persone della fascia tra 0 e 17 anni, potrebbero essere potenzialmente 6.500 al massimo le  persone con patente e proprietarie di auto. Non escludendo anche con chi, nella fascia della terza età, magari non guida più. Ebbene, stando ai dati sui permessi appena forniti dalla Saba, risultano circa 3.600 i tagliandi dei residenti da rinnovare relativi alle zone a traffico limitato 1, 2 e 3. Ovvero quelli inerenti solo il centro storico, esclusa la zona di Campo Parignano. Emerge, quindi, questo rapporto di almeno 1 permesso rilasciato ogni 2 residenti. Il che, ragionando in termini familiari, vorrebbero dire almeno 1 auto per ogni nucleo composto da 2 persone e minimo 2 auto nelle famiglie di 4 persone.

Dai dati, conti alla mano, emerge chiaramente come sia comunque elevato il rapporto tra auto e residenti, considerando tra l’altro che non tutte le persone che abitano in centro, magari perché non residenti, hanno richiesto il permesso. E proprio da questo elevato numero di auto parcheggiate ogni sera in centro tra spazi gialli e zone miste si deduce come sia sempre più difficile trovare un posto per sostare. E come il centro storico ascolano sia forse, paradossalmente, più transitato che abitato… Difficile per un centro storico come quello ascolano – tra l’altro prettamente caratterizzato da monumenti, scorci architettonici e piccole vie – ospitare almeno 3,600 auto fisse dei residenti, ogni giorno, cui si vanno a sommare tutte le vetture di chi si reca in centro per lavoro o per altri motivi (basti pensare agli altri 445 permessi annuali riguardanti gli accessi concessi nell’area pedonale e i 245 relativi al trasporto merci).

 

Tanto per avere un’idea più precisa, in base alla convenzione della sosta i posti blu e quelli misti, a regime, dovrebbero essere 2.575 totali inclusi Torricella ed ex Gil. Di questi, 505 dovrebbero essere esclusivamente a pagamento con tariffa oraria, altri 100 con tariffa giornaliera e 1.245 dovrebbero essere quelli misti (ma attualmente come noto non sono stati tutti attivati) ovvero per residenti e a pagamento. A questi andrebbero aggiunti i posti gialli, esclusivi per i residenti. Ed è già chiaro, pur essendo numeri in continua evoluzione e modifica, come con 3.640 permessi per residenti attualmente in circolazione, cui vanno poi sommati anche gli altri permessi di diversa tipologia, la coperta sia corta. Nel senso che è difficile trovare spazio per tutti. In tal senso, c’è in arrivo l’ampliamento di San Pietro in castello, destinato solo ai residenti, che dovrebbe portare altri 30 posti in più, passando da circa 50 a 80 stalli gialli, ma è evidente che il centro storico paradossalmente risulta sempre meno abitato (anche per colpa del terremoto), ma sempre con un numero consistente di auto in strada. E il problema reale è proprio quello del rapporto auto-residenti. Considerando che i permessi erano pressoché gli stessi anche nel 2014, quando gli abitanti erano sicuramente di più rispetto ad oggi.

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