Don Nazzareno Gaspari, parroco tra le macerie di Arquata del Tronto nella campagna della Cei

Un mese con i sacerdoti, annunciatori del Vangelo in Parole ed opere nell’Italia di oggi, promotori di progetti anti-crisi per famiglie, anziani e giovani in cerca di occupazione. Come ogni anno torna la campagna di comunicazione per le Offerte Insieme ai sacerdoti, promossa dal Servizio Promozione Sostegno Economico alla Chiesa cattolica. L’iniziativa ha come obiettivo quello di continuare a diffondere la conoscenza delle Offerte Insieme ai sacerdoti destinate all’Istituto Centrale Sostentamento Clero. L’anno scorso 78.289 fedeli hanno effettuato una donazione per il sostentamento dei sacerdoti. Non molte se paragonate al numero dei cattolici italiani, ma Offerte comunque molto preziose in quanto rappresentano uno strumento perequativo e di solidarietà nazionale, scaturito dalla revisione concordataria del 1984, per sostenere l’attività pastorale dei 35 mila sacerdoti diocesani. Infatti da 30 anni essi non ricevono più uno stipendio dallo Stato ed è responsabilità di ogni fedele partecipare al loro sostentamento, anche attraverso queste Offerte. Nel 2017 sono state raccolte 102.820 Offerte, per un totale di 9.609.811,21 euro.

Tra i 35 mila preti diocesani sostenuti nella “missione” con le Offerte per il sostentamento ci sono sacerdoti come don Nazzareno Gaspari, parroco di Arquata del Tronto, rasa al suolo dal sisma del 24 agosto 2016, ancora in attesa di un piano articolato per la ricostruzione. Giunto nel 2017 dalla parrocchia Santa Maria di Castel di Lama, Don Nazzareno si è messo subito all’opera tra la distruzione ed una comunità lacerata dal terremoto, da ricostruire anche dal punto di vista psicologico. Il sisma, infatti, ha creato disagi e macerie non solo nelle case, ma, anche dentro le persone che hanno perso i propri cari e le proprie certezze. Nonostante un clima di generale desolazione si registrano, fortunatamente, i primi interventi di ricostruzione. Accanto alle rovine della Chiesa Santi Pietro e Paolo, ad esempio, è sorto il “Centro comunitario polivalente Agorà”, fortemente voluto dal Vescovo Giovanni D’Ercole, realizzato dalla Diocesi grazie al contributo della Caritas nazionale e delle Caritas Europee, inaugurato il 7 ottobre 2017. Costruito in soli tre mesi, il Centro vuole essere una risposta concreta alle esigenze della cittadinanza. Qui hanno trovato ospitalità alcune famiglie con figli in età scolare, in attesa dell’assegnazione della casetta, che hanno scelto di rientrare in paese dagli alberghi sulla costa. Costituito da una sala multiuso, una cucina, un bar al pianterreno e una foresteria è in grado di ospitare, al secondo piano, fino a 24 persone. Vicino al centro è stata realizzata nel 2017 la nuova scuola ecosostenibile, costruita dalla Fondazione La Stampa-Lo specchio dei Tempi, dove i bambini ed i ragazzi di Arquata, dalla materna alle medie, hanno potuto proseguire i propri studi. Da settembre 2018 è attiva anche la palestra, dono di 16.500 lettori della Stampa, che completa la “cittadella dei ragazzi”. Uno spazio di 500 metri quadrati con campi da basket, volley e calcetto oltre alle attrezzature per le lezioni di educazione fisica. Strutture ecocompatibili e testate per resistere a qualsiasi scossa. Segnali importanti in un percorso collettivo di ripresa molto difficile. Don Nazzareno è un “punto di riferimento” importante per tutti i parrocchiani che trovano in lui sostegno e conforto sulla via di una futura normalità.

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