Sgravi fiscali per negozi che riaprono in locali inutilizzati, l’Arengo studia un bando

L’Arengo sta studiando la possibilità di diramare un bando per evitare che il centro continui a svuotarsi dal punto di vista del commercio. Un bando che dovrebbe prevedere agevolazioni fiscali, in particolare con l’abbattimento della tassa sui rifiuti, per le attività commerciali che riutilizzeranno locali che sono rimasti inutilizzati dopo una precedente chiusura. Un’’ipotesi sulla quale la giunta sta ragionando sulla scorta di un analogo provvedimento messo a punto dal Comune di Padova proprio per far fronte alla chiusura di 103 negozi. La conferma arriva dalle dichiarazioni rilasciate dall’assessore comunale con delega al commercio e al centro storico, Alessandro Filiaggi, durante la trasmissione tv “Il dito nella piaga” – prodotta dalla web tv ascolana Ap Tv e in onda domani sera, giovedì 20 dicembre alle ore 21 sul canale 111 di Tvrs – alla presenza del presidente della Confcommercio di Ascoli Spalvieri e di esponenti dell’associazione Wap (il presidente Marco Di Sabatino, Lella Palumbi del direttivo e Giuseppe Morganti). L’assessore ha anche aggiunto che si sta cercando di inserire un apposito fondo nel prossimo bilancio, ovvero quello per il 2019 per sostenere l’iniziativa. «Qualche giorno fa – ha dichiarato l’assessore Filiaggi – ho parlato col sindaco perché abbiamo verificato che, a Padova, il Comune ha deciso di attivarsi con delle agevolazioni fiscali alla luce di ben 103 negozi che hanno chiuso in quella città. Quindi, è evidente che il problema della crisi del commercio e delle chiusure non è solo nostro, ma è di portata nazionale».

«L’Amministrazione comunale di Padova – ha aggiunto Filiaggi – ha predisposto un  bando per consentire un abbattimento delle tasse per quei locali, per tre anni, in cui viene un’attività dopo che in precedenza c’era stata una chiusura. E alle nuove attività che riaprono viene quindi abbassata la tassa sui rifiuti. Noi in giunta stiamo approfondendo ed esaminando quel bando per poterne predisporre uno simile anche ad Ascoli. Stiamo anche valutando se nel prossimo bilancio possiamo riuscire a stanziare uno specifico fondo proprio per coprire dal punto di vista economico questa iniziativa per abbattere un pochino i costi delle attività che riaprono. Credo che risparmiare sulla tassa dei rifiuti per tre anni, per un negozio, possa essere un piccolo incentivo che, comunque, può risultare utile in questo momento di difficoltà.  Certo, senza trascurare chi comunque ha subìto l’effetto del terremoto e continua a reggere».

 

Filiaggi, nel suo intervento, ha anche sottolineato come si sia provato  ad affrontare il problema degli affitti, ma trovando un muro da parte di molti proprietari di locali chiusi. «Abbiamo provato – ha dichiarato l’assessore – a contattare e coinvolgere le proprietà di diversi spazi inutilizzati in centro storico, anche da molto tempo, ma c’è stata una sostanziale chiusura da parte di molti. Parecchi preferiscono tenere il locale sfitto…». E su questo tema i presenti  hanno suggerito anche eventuali sanzioni per chi trascuri il decoro del proprio locale in centro ed evidenziato le difficoltà incontrate anche solo per le autorizzazioni a ripulire le vetrine dei locali inutilizzati.

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