Autovelox sulla Picena, il comitato automobilisti pone dubbi sulle multe dell’ultimo mese

II comitato spontaneo formato da alcuni automobilisti ascolani contro il mantenimento di autovelox in alcune strade del Piceno, ora chiede chiarimenti sulle contravvenzioni elevate nell’ultimo mese sulla strada Picena, nel tratto verso Roccafluvione. “A chi andranno i soldi delle eventuali multe irrogate? – chiede il comitato – All’Anas proprietario del tratto stradale dallo scorso 25 ottobre o alla Provincia che ha continuato a tenere acceso l’autovelox? E quelle eventuali multe potevano essere elevate in questo ultimo periodo?”. Un interrogativo che si pongono quegli automobilisti ascolani che da tempo stanno portando avanti una battaglia contro i rilevatori di velocità su quella strada (così come sul tratto dell’ex Salaria verso Monticelli) dopo la comunicazione ufficiale con cui proprio la Provincia ha annunciato la sospensione dallo scorso 29 novembre del servizio di rilevazione elettronica della velocità sulla statale 78 bis Picena. Una strada che dal 25 ottobre scorso è passata dalla Regione all’Anas.

 

Un interrogativo legittimo, quello del comitato spontaneo di automobilisti ascolani, considerando che fino al 24 ottobre scorso, come detto, quel tratto stradale che era ancor prima denominato come provinciale 237 bis era di competenza della Regione (da dicembre 2017) e la Provincia aveva proseguito l’attività di rilevazione elettronica della velocità – e, quindi, l’irrogazione di sanzioni – grazie ad una apposita convenzione stipulata con l’ente regionale. Ma dal successivo 25 ottobre, come detto, la strada in questione è divenuta statale, di proprietà dell’Anas.

“Come mai – spiega uno degli automobilisti che stanno sostenendo questa battaglia contro alcuni autovelox – la Provincia solo lo scorso 29 novembre ha comunicato ufficialmente la sospensione del servizio di rilevazione elettronica della velocità, sia con sistema tutor che autovelox, sulla strada statale 78 bis Picena, pur essendo il tratto in questione passato di competenza dell’Anas dal precedente 25 ottobre? In questo lasso di tempo come mai l’autovelox è rimasto acceso e, soprattutto, potevano essere comminate eventuali multe?”.

Dallo stesso comunicato ufficiale diramato dalla Provincia lo scorso 29 novembre, si capisce che sull’utilizzo dell’autovelox lungo il tratto della Picena ora ci saranno valutazioni e approfondimenti. Quindi, forse, la battaglia portata avanti dagli automobilisti ascolani ha contribuito anche a riaprire una riflessione se è vero che, come scrive l’ente provinciale, “la strada interessata è rientrata recentemente nelle competenze dell’Anas spa, pertanto i dispositivi di sicurezza inerenti la rilevazione della velocità sono oggetto di valutazione, approfondimento e concertazione tra tutte le istituzioni e gli enti preposti nel rispetto delle varie competenze”. “E’ chiaro che una riflessione va fatta – sostiene il comitato spontaneo di cittadini – e che andava fatta in realtà già da tempo, considerando che negli ultimi 10 anni, come confermano i dati ufficiali, in quel tratto stradale non si è mai registrato un incidente. Così come va fatta per l’ex Salaria all’altezza di Monticelli, dove gli incidenti sono stati solo 8 negli ultimi 5 anni e tutti lievi e non dovuti alla velocità”.

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