Ascoli, D’Elia: “Dobbiamo essere umili, a Livorno per giocarcela”

Il suo rientro in campo, dopo il problema muscolare all’adduttore, è coinciso con la vittoria dell’Ascoli sul Carpi. Salvatore D’Elia ha parlato così della partita con gli emiliani proiettandosi al prossimo match di campionato con il Livorno: “Se il mio rientro è valso tre punti forse porto fortuna” – ha scherzato il difensore campano – “Col Carpi c’è stato un gran lavoro di squadra e di reparto; non subire gol è sempre un dato positivo, avevamo preparato la partita molto bene e siamo stati premiati. Dopo una vittoria c’è sempre un’atmosfera molto bella nello spogliatoio, siamo in un periodo positivo, ma dobbiamo essere umili e intelligenti guadando a noi stessi piuttosto che alle avversarie. Il gruppo e la nostra unione sono senza dubbio un valore aggiunto, stiamo molto bene fra noi; tutte le squadre avrebbero bisogno di un gruppo affiatato come il nostro perché la sintonia ti consente di fare buone cose. A fine partita il Patron è venuto nello spogliatoio per complimentarsi con noi, era emozionato e vederlo soddisfatto ci ha resi felici. Il nostro obiettivo è anche quello di vedere una società orgogliosa di noi. Sono contento per il gol di Cavion, lo cercava da tanto, lavora tanto in settimana e quindi lo meritava. Il mister ci chiede sempre di essere più cattivi negli ultimi metri e gli attaccanti, anche quando non segnano, ci danno una grande mano; sono convinto che continuando così arriveranno più gol e i risultati. Personalmente sto lavorando per raggiungere la condizione migliore, sono sulla buona strada. La classifica? Troppo presto per guardarla, intanto pensiamo a sabato e al Livorno che andrà affrontato con le antenne dritte, vorranno ottenere la vittoria in casa, ma anche noi andremo al Picchi con l’intento di centrare la prima vittoria in trasferta, sarebbe il massimo. Diamanti pericolo principale? Uno come lui può inventarsi una giocata da un momento all’altro, ma ci sono anche altri calciatori temibili soprattutto nel reparto avanzato. Ninkovic? E’ un valore aggiunto, ha qualità tecniche e fisiche, si sacrifica, raddoppia, lavora con la palla e senza palla, insomma ce lo teniamo stretto, sappiamo che può darci veramente tanto”.

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