Ascoli, il ds Tesoro: “Brutta immagine del calcio italiano. Per noi è l’anno zero, salvezza obiettivo primario. Vivarini un esteta”

Si è tenuta questa mattina, presso la sede sociale di Corso Vittorio Emanuele, la conferenza stampa del Direttore Sportivo Antonio Tesoro. Tanti gli argomenti affrontati dal Dirigente bianconero, dal format della Serie B agli obiettivi dell’Ascoli, dall’analisi dei vari reparti fino all’infortunio occorso ad Ardemagni. Gara di Salerno: “Il fatto che a fine gara eravamo rammaricati per il risultato più dell’avversario la dice lunga, anche se, per quanto visto in campo, il pareggio rispecchiava meglio l’andamento del match. Alla vigilia un pari sarebbe stato ben accetto, ma c’è rammarico perché dopo il nostro vantaggio, se fossimo stati più coraggiosi, avremmo avuto la possibilità di fare male. Fra gli aspetti positivi della partita c’è la solidità difensiva che si è ripetuta anche all’Arechi, siamo stati compatti, abbiamo rischiato poco per quelle che erano le difficoltà della partita, siamo migliorati sotto l’aspetto dell’impostazione del gioco e a livello individuale ho visto una crescita di qualche atleta: D’Elia e Beretta hanno giocato una partita molto importante. Ninkovic? Per noi è un valore e ci deve dare ancora tantissimo, ha qualità che non sono di questa categoria e ci auguriamo che nelle prossime settimane diventi sempre più decisivo per noi. Beretta? E’ un attaccante generoso, ieri abbiamo analizzato i dati del match di Salerno e non so quanti chilometri abbia percorso, ha tenuto palla, ha fatto reparto, ha recuperato tanti palloni, ora speriamo faccia qualche gol. Addae? Fra le note positive di Salerno c’è anche il suo ingresso in campo, si è sempre allenato bene, sembrava avesse poco spazio, ma ha dimostrato di tenere alla causa e di essere un ottimo professionista. Il rinnovo del contratto? Vedremo se ci saranno passi in avanti in questo senso”.
Cremonese: “E’ una squadra di valore con obiettivi e budget importanti, domenica Cavion dovrà fare un gol per dimostrare che con lui abbiamo fatto un buon acquisto”.

Serie B: “Non è una bella immagine quella che diamo fuori dall’Italia, siamo alla 6^ giornata di campionato e non si sa ancora quale sarà il format definitivo. Tutto questo porta a delle deficienze organizzative e tecniche in tutte le società. Staremo a vedere.”.
Ardemagni: “Ha riportato una brutta frattura, il Dottore ha detto che saranno  necessarie dalle sei alle dodici settimane, speriamo una tempistica  più vicina alle sei settimane che alle dodici; Matteo è uno positivo, un trascinatore oltre che un buonissimo giocatore. Abbiamo sostituti all’altezza che dovranno sfruttare al meglio l’occasione. Il mercato è chiuso, valorizzeremo gli elementi della nostra rosa”. Ganz e Rosseti: “Sono due buoni elementi ed è vicino al rientro anche Ngombo, sarà l’allenatore a stabilire chi giocherà. Rosseti? Si sta allenando con continuità ormai da un mese, deve sfruttare questo momento, è reduce da annate disgraziate, speriamo per lui e per noi che possa giocarsi bene le sue carte. Chi vedo favorito fra Ganz e Rosseti? Non lo so, conteranno molto gli allenamenti settimanali, in verità potrebbero anche giocare entrambi perché ad oggi in squadra di titolari inamovibili ce ne sono pochi”.
Reparto portieri: “Sono molto contento di Ivan perché dall’inizio ad oggi è cambiato, è proprio un’altra persona, non che prima non fosse uno positivo, ma era una persona segnata dall’ultimo anno; ora ha tranquillità, è consapevole. Abbiamo recuperato un valore, è senza dubbio un ottimo portiere, quando stavo per iniziare a lavorare per l’Ascoli pensavo che per me Ivan era un portiere titolare; era reduce da una stagione non eccelsa, ma le sue qualità erano indiscutibili. Pippo credo che abbia fatto il suo sia quando è entrato col Lecce che a Salerno. E’ poco sicuro? Per me è un buon portiere, è naturale che negli occhi di tutti c’è l’errore di Perugia che condiziona le valutazioni, ma è un portiere affidabile, è reduce da tre campionati importanti a Lecce, aveva fatto molto bene a Varese; a Salerno mi ha trasmesso sicurezza, in occasione del gol è stato sfortunato, ma non è stata sua la responsabilità. Poco sicuro con i piedi? Il ruolo del portiere è delicato e ognuno ha le sue caratteristiche; con i piedi forse il migliore è Bacci, ma fra i pali e nelle uscite Perucchini è bravo. Lanni è bravissimo nell’uno contro uno, credo che in B sia il migliore in questo ed è anche bravissimo fra i pali. Fra lui e Perucchini c’è una sana competizione, deciderà il Mister chi schierare. Bacci e Scevola sono due giovani di prospettiva, sono under e fuori lista”.  Centrocampo: “In questo settore mi devono ancora impressionare, siamo nella sufficienza, mi aspetto di più. Troiano? Il suo esordio è andato bene, è uno di esperienza, di ordine ed è destinato a crescere, gli mancava un po’ di ritmo partita e si è visto soprattutto nel secondo tempo a Salerno. La sua carriera dimostra che ha caratteristiche più vicine al ruolo di regista”. Indisponibili: “Coly è rientrato ieri, gli si era gonfiato un po’ il ginocchio al quale si era operato lo scorso anno; Ingrosso ha un’infiammazione al tallone e in questi giorni è a Bologna nel centro specializzato dell’Isokinetic”.  Quaranta: “E’ un buon giocatore, ha tutte le caratteristiche per fare il calciatore a buonissimi livelli, è cresciuto nel settore giovanile dell’Ascoli e vedo che questa è una caratteristica importante per la piazza, è mancino, veloce, ci puntiamo, gli abbiamo rinnovato il contratto, sono convinto che avrà il suo spazio”. La vittoria sul Lecce: “Si capiva già dal giovedì che avremmo vinto, in allenamento ho visto le facce giuste nei ragazzi, si è creata una grande empatia fra tutte le componenti e ci piacerebbe conservarla a lungo perché il calore del tifo ha sempre portato punti e non li ha mai tolti”. Il gruppo e Mister Vivarini: “Sono molto contento del gruppo, non vedo mai musi lunghi, tutti accettano le scelte del Mister, abbiamo anche qualche “maniaco” in squadra che fa due o tre ore di allenamento in più, aspetto che denota quanto sia grande la voglia di migliorarsi. Tutti sono sorridenti e vanno d’accordo fra loro. Vivarini è una bravissima persona e questo la squadra lo avverte, è coerente, un buon padre di famiglia, non entra mai nel personale e riesce a far esprimere bene il singolo. Siamo molto contenti di lui, abbiamo un progetto di lungo periodo e lui può essere l’allenatore ideale per aprire un ciclo, è un esteta del calcio e pensiamo che possa dare un’identità di gioco gradevole e all’altezza di questa piazza”.

Mignanelli: “Si sta allenando, è fuori lista, vediamo di trovare a gennaio una soluzione che il ragazzo potrà accettare”.

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