In arrivo cinque stazioni di ricarica per le auto elettriche al posto del bike sharing

Anche ad Ascoli si programma un futuro senza benzina o gasolio. Sono in arrivo, infatti, cinque stazioni di ricarica per le auto elettriche (di cui tre al posto dell’abortito servizio di bike sharing), e uno scenario progettuale – coordinato dalla Regione – che da qui al 2020 prevede l’attivazione di auto elettriche a noleggio (sia ad Ascoli che a Folignano e San Benedetto), l’ipotesi di poter parcheggiare gratis  per i cittadini che sceglieranno di acquistare tale tipologia di vetture e un crescente numero di servizi per il rifornimento di energia. Questi alcuni dei principali ingredienti per un traffico meno inquinante nella città delle cento torri a partire dai prossimi mesi, per andare ad accogliere sempre più punti di ricarica (l’obiettivo è quello di arrivare complessivamente a 50 stazioni in tutta la provincia). Con l’Arengo che – approfittando dell’incontro svoltosi ieri pomeriggio al chiostro di San Francesco per la settimana della mobilità sostenibile – sottolinea le altre iniziative programmate o già avviate quali la seconda linea del bus navetta gratuito per il centro, l’accesso libero per le auto elettriche nelle zone a traffico limitato, l’accordo sottoscritto con l’Enel  Mobility per arrivare ad un totale di 25 stazioni di ricarica distribuite lungo tutto il territorio comunale, oltre allo sviluppo delle piste ciclabili .

Saranno cinque – come conferma il sindaco Castelli – le prime stazioni pubbliche di ricarica per auto elettriche in città, considerando che i privati sono già arrivati autonomamente qualche tempo fa con una stazione installata nel parcheggio del centro commerciale “Al Battente”. E le prime tre andranno, di fatto, a sostituire le attuali stazioni del bike sharing, ovvero il servizio del noleggio di bici a pedalata assistita che non è mai riuscito a decollare nonostante i reiterati tentativi. Quindi, una stazione di ricarica per auto elettriche sarà ubicata a Porta Romana, vicino alla sede del sestiere, mentre le altre due saranno sistemate in piazza Roma e nella zona della stazione ferroviaria.

«Le rimanenti due stazioni di ricarica che si andranno ad installare – sottolinea il sindaco – saranno ubicate a Monticelli e in un’altra zona del centro ancora da individuare. Si tratta, ovviamente, di un primo step di un percorso che dovrà proseguire come da accordo già sottoscritto con l’Enel X Mobility. Ma a queste stazioni stiamo già affiancando diverse azioni sempre nella direzione della mobilità sostenibile come il secondo bus navetta gratuito, l’accesso libero già consentito nelle Ztl per tutti i mezzi elettrici, le piste ciclabili…».

 

La strategia complessiva per il passaggio graduale alle auto elettriche sul territorio ascolano rientra in un progetto complessivo messo a punto dalla Regione Marche, – illustrato anche nell’incontro di ieri – che è finanziato con 1,4 milioni di euro. Un progetto che prevede tre fasi di avanzamento e, quindi, obiettivi graduali da raggiungere e che coinvolge i capoluoghi di provincia escluso Fermo e le principali città sulla costa tra cui San Benedetto. L’obiettivo minimo prefissato è quello di arrivare a circa 350 punti di ricarica accessibili al pubblico in tutta la regione e, nel dettaglio, a circa 50 punti di ricarica nel Piceno. Nella prima fase (1-2 anni) si ipotizza di arrivare a 24 stazioni di ricarica a livello regionale, poi entro 3-5 anni di salire a 60 punti di ricarica complessivi affiancando anche le prime 70 stazioni su tutta la regione per il noleggio e la ricarica di auto elettriche. E per il Piceno le stazioni saranno installate ad Ascoli, Folignano e San Benedetto. Poi ancora stazioni. Oltre all’ipotesi di poter consentire alle auto elettriche la sosta gratuita (come già deliberato proprio a San Benedetto).

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