“No foto e no selfie, rispetto per le vittime del sisma”

Da qualche giorno a Pescara del Tronto sono stati affissi due cartelli con cui si invitano le persone a non scattare foto o a farsi i selfie con le macerie sullo sfondo ed anche ad avere rispetto per le vittime. È così che i residenti della zona, coloro che hanno avuto la vita stravolta dal terremoto del 24 agosto di due anni fa, chiedono maggiore attenzione per il loro dolore e per le vittime del sisma.
«Non c’è nulla da fotografare – spiega Antonio Filotei, uno dei residenti della frazione di Arquata rasa al suolo dalle scosse – e molto spesso chiediamo ai turisti di evitare di scattare le foto e di avere rispetto per le vittime. In troppi parlano di vittime senza conoscere il dolore di chi come noi ha avuto la vita stravolta dal terremoto». Lo scorso anno, in occasione del primo anniversario del terremoto, l’amministrazione comunale di Arquata emanò un’ordinanza per delimitare la zona di rispetto e vietare che si facessero riprese video e scattassero fotografie con il passare dei mesi quel provvedimento ha perso di efficacia. Ed allora, i residenti hanno deciso di affiggere i cartelli per chiedere rispetto per il loro dolore.
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Vice direttore della Gazzetta di Ascoli - Giornalista

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