Terremoto: si cercano volontari e contributi per cani e gatti nelle zone del cratere

C’è chi da due anni lavora nelle zone terremotate per accudire, dare da mangiare, pulire e far curare cani e gatti, comunemente ritenuti animali da compagnia, ma che dopo i terremoti del 2016 non hanno più nessuno a cui stare vicino e dal quale essere accuditi. A loro da due anni ci pensano i volontari della sezione di Ascoli Piceno della Lega italiana in difesa degli animali e dell’ambiente (Leidaa). L’ultimo salvataggio è di sabato mattina. Bradley e Marley, due splendidi gattini salvati da morte certa. Erano in fin di vita, con rinotracheite, pulci e acari. Ora aspettano qualcuno che li adotti. Ma è chi li aiuta che, a sua volta, ha urgentemente bisogno di sostegno economico e umano: altri volontari e persone disposte ad adottare bestiole altrimenti abbandonate. “La nostra sezione lavora nelle frazioni di Arquata e di Paggese, ad Acquasanta Terme, dove per curare un gatto abbiamo speso 200 euro. Seguiamo 500 gatti e una trentina di cani” racconta Marianna Stefania, presidente di Leidaa Ascoli.

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