Ospedale unico, Ceriscioli: “Ridisegneremo la sanità provinciale”

“Il voto della conferenza dei sindaci di oggi conferma la scelta dell’area di Pagliare per la realizzazione del nuovo ospedale – afferma il presidente della Regione, Luca Ceriscioli – Una decisione molto importante. Così come già fatto per la provincia di Pesaro-Urbino e Macerata oggi prende avvio il percorso per la realizzazione del nuovo ospedale del Piceno. Voglio ringraziare i sindaci che hanno partecipato e dato il loro contributo. In particolare il documento approvato dai primi cittadini è totalmente condivisibile perché con il nuovo ospedale è chiaro che verrà ridisegnata tutta la sanità su scala provinciale. Una volta che il nuovo ospedale sarà operativo le strutture di Ascoli e San Benedetto saranno case della salute, dedicate ai servizi di medicina del territorio e disponibili per garantire le prestazioni dei codici bianchi e verdi”.

Via libera della conferenza dei sindaci che, a maggioranza, hanno deciso la realizzazione dell’ospedale unico a Pagliare del Tronto. Nessuna sorpresa, dunque, dalla riunione che si era aperta con la presentazione da parte del sindaco di Force di una bozza di documento, sottoscritto da una ventina di primi cittadini del Piceno, con il quale oltre a manifestare il parere favorevole alla proposta della Regione si ribadiva che la scelta non doveva in alcun modo «accreditare alcuna parvenza di speculazione edilizia di carattere privato» e la volontà di continuare ad investire sulla riqualificazione degli ospedali di Ascoli e San Benedetto in cui saranno garantiti servizi programmati, d’urgenza, ambulatoriali e di lunga degenza. Nel documento, inoltre, si chiede anche una ridefinizione del servizio sanitario ed un bilanciamento dei servizi sul territorio. Infine, si ritiene indispensabile anche una riqualificazione e riprogrammazione della rete stradale partendo dalle aree interne del territorio.

Il sindaco di Grottammare, Piergallini, ha chiesto ed ottenuto che  nel documento si inserisse la volontà di procedere ad una maggiore condivisione e partecipazione dei cittadini, dei sindacati e degli operatori del settore nelle scelte che dovranno essere fatte.

Nel corso della discussione, non sono mancate le polemiche e le prese di posizione di alcuni sindaci, tra i quali quelle dei primi cittadini di Ascoli, Guido Castelli, e San Benedetto, Pasqualino  Piunti, che hanno mostrato la propria contrarietà alla proposta.

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Vice direttore della Gazzetta di Ascoli - Giornalista

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