Acqua, rimodulate le tariffe per i prossimi due anni

Via libera dell’assemblea dei soci dell’Ato 5 alla rimodulazione delle tariffe dell’acqua per il prossimo biennio.  Tenendo conto anche delle nuove disposizioni dell’Arere, l’autorità di vigilanza del settore, e degli investimenti previsti dalla Ciip nel Piano d’Ambito sono state introdotte alcune novità che hanno inciso sul complicato metodo di calcolo del costo dell’acqua. Gli  oltre 50 milioni di euro che serviranno per finanziare i circa 20 milioni di investimenti previsti e poter far fronte al piano di rientro dei mutui già contratti dovranno essere ricavati dalle prossime bollette sebbene il principio che ha ispirato la Ciip e l’Ato nella determinazione delle tariffe sia stato quello di cercare di non gravare sulle tasche dei cittadini del Piceno cercando di lasciarle i costi sostanzialmente invariati per la gran parte degli utenti.

Coloro che hanno potuto giovare del bonus idrico che fino ad ora era stato gestito autonomamente dalla Ciip sulla base delle richieste pervenute, d’ora in poi, stando alle disposizioni dell’Arere, così come già avviene per gas ed energia elettrica, le famiglie dovranno rivolgersi ai propri comuni di residenza e chiedere di essere inseriti sul portale nazionale degli aventi diritto a tali agevolazioni. Sarà poi la Ciip a procedere in automatico alla concessione dei bonus. Un’altra novità riguarderà il pagamento dei consumi idrici che verranno calcolati in proporzione alla composizione del nucleo familiare. Fino ad ora, i primi 20 metri cubi di acqua consumata non veniva cointeggiata. D’ora in avanti, invece, si detrarranno 18 metri cubi di acqua per ciascun componente del nucleo familiare considerato in media composto di tre persone. Le famiglie numerose, invece, dovranno comunicare il numero dei componenti del nucleo familiare per vedersi concedere ulteriori detrazioni.

Infine, la Ciip e l’Ato hanno deciso di venire incontro alle utenze aziendali e industriali predisponendo delle tariffe agevolate per quelle attività che consumano molta acqua. Per questo è stato previsto un taglio di 2 milioni di euro per le utenze domestiche che, pertanto, nei prossimi pagheranno leggermente di più. Un aumento che è stato stimato mediamente in circa trenta euro in più all’anno ma l’incremento reale da qui al 20122 potrebbe essere inferiore. I due milioni di euro serviranno per abbassare la tariffa di coloro che consumano oltre 2mila metri cubi di acqua all’anno.

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Vice direttore della Gazzetta di Ascoli - Giornalista

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