Il Colucci torna all’Arengo: nel palazzo torneranno gli uffici e all’esterno possibili parcheggi per residenti

Palazzo Colucci torna definitivamente all’Arengo, area esterna inclusa. E dopo la formalità della firma dell’accordo col Demanio per la cessione di tutta la proprietà all’Amministrazione comunale, ecco che riprendono quota sia l’utilizzo di parte del cortile per la  sosta anche dei residenti, sia per quanto riguarda un ritorno degli uffici comunali nello stabile, una volta risanato e rimesso in sicurezza con i fondi del terremoto. Cambia completamente, dunque, lo scenario ipotizzato nel 2016, poco prima del sisma, che vedeva l’Arengo orientato a spostare gli uffici decentrati all’ex distretto militare per lasciar posto al Colucci alla guardia di finanza. Poi, con l’arrivo delle scosse telluriche a sparigliare le carte, con l’inagibilità del palazzo demaniale, ecco riaprirsi per l’Arengo la possibilità di acquisire definitivamente l’edificio e l’area esterna con giardino e parcheggio. Un’ipotesi che, a questo punto, è certezza con l’accordo raggiunto tra Comune e Agenzia del demanio, cui ha lavorato per mesi, su indirizzo del sindaco, l’Ufficio patrimonio dell’Arengo coordinato dall’assessore Giovanni Silvestri.

 

«Finalmente abbiamo chiuso il cerchio – spiega Silvestri – con un accordo che ci permette di acquisire definitivamente palazzo Colucci. L’intesa è stata siglata superando anche l’intoppo legato ad una vertenza col Demanio per la strada di loro proprietà vicina alla casa circondariale, per il cui utilizzo negli anni ora l’Arengo pagherà una piccola somma, pari a 745 euro, al fine di sanare il pregresso. In questo modo, si sbloccherà la concessione gratuita di palazzo Colucci». L’interesse del Comune, infatti, resta quello di poter utilizzare subito, gratuitamente, le parti agibili dell’immobile (piano terra, parcheggio e giardino pubblico) considerando che, nel frattempo, la guardia di finanza ha trovato la soluzione per la propria sede con l’utilizzo dell’edificio di proprietà della Provincia in corso Mazzini ovest. Contestualmente, sempre l’Arengo andrebbe a recuperare l’area del parco di via Orlando attualmente utilizzata dai carabinieri (ex corpo forestale).

 

Con la disponibilità piena del Colucci (a parte le zone inagibili da sistemare) , l’Arengo sembra pronto a riprendere il discorso già annunciato dal sindaco Castelli per quel che riguarda l’area esterna, con la realizzazione di posteggi destinati ai residenti della zona e in particolare di corso Mazzini est. La parte destinata a giardino dovrebbe essere utilizzata a parco pubblico, quindi, con la possibilità di frequentazione ed utilizzo da parte dei cittadini e anche per la realizzazione di eventi, mentre per il parcheggio, utilizzato sempre dai dipendenti comunali, servirebbe, dunque, a risolvere le problematiche della sosta per tutti coloro che abitano nelle zone circostanti. Considerando, in ogni caso, che il problema della sosta per chi abita in quelle zone esiste e si interseca con quello della viabilità che in alcuni casi, con la presenza di parcheggi sui lati di corso Mazzini, presenta criticità. Per quello che, invece, riguarda il palazzo – che negli anni passati ospitava già gli uffici decentrati comunali – torna in ballo l’ipotesi di un ritorno di alcuni uffici nella vecchia sede, ovviamente una volta eseguiti i lavori necessari. Questo perché l’Arengo vorrebbe anche andare a risparmiare sui canoni dei fitti passivi che è costretto a pagare per più immobili: con gli uffici in viale Vellei (nella sede del Pio istituto del Sacro Cuore di Gesù) e altri uffici nell’immobile di proprietà della Ciip (gestore dei servizi idrici) in viale della Repubblica.

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