Adeguamenti sismici, per i lavori nelle scuole trasferimenti provvisori di classi all’Umberto I

La Provincia si prepara ad attuare il piano di interventi per gli adeguamenti sismici nelle scuole picene e, parallelamente, studia anche tutti quegli accorgimenti logistici per andare a tamponare gli inevitabili disagi che i cantieri all’interno delle varie sedi scolastiche comporteranno per docenti e studenti. In tal senso, si è già individuata una soluzione, mirata proprio a garantire il regolare svolgimento delle attività didattiche, che investe come punto di riferimento – almeno nella prima fase – la sede dell’istituto Umberto I. Sarà proprio tale struttura, infatti, grazie alla capienza e alla presenza di spazi disponibili, a fungere da “muletto”, ovvero da punto di appoggio logistico per quegli studenti che per l’effettuazione di alcuni lavori di adeguamento sismico dovranno spostarsi. Cominciando dal liceo classico Stabili di viale Vellei, laddove si comincerà ad intervenire subito, proprio per la disponibilità dei finanziamenti. E, quindi, laddove si creerà l’esigenza di spostare alcune classi, di volta in volta che il cantiere si sposterà all’interno dell’edificio.

Una conferma della soluzione individuata dall’Amministrazione provinciale, per quel che riguarda i lavori di adeguamento sismico che riguarderanno le scuole superiori del Piceno, arriva dalla vice presidente Valentina Bellini, che si occupa da vicino del settore scolastico.

«Come programmato,– spiega l’esponente di Palazzo San Filippo – siamo pronti per partire con gli interventi di adeguamento sismico nelle scuole individuate e per le quali  è già stato individuato il relativo finanziamento. Chiaramente, durante il periodo dei lavori si dovrà conciliare l’attività didattica con i cantieri e per questo c’è una strategia operativa già definita per ridurre al minimo i problemi degli studenti». Nello specifico, trova conferma l’utilizzo di una parte dell’istituto Umberto I, che ne ha disponibilità, proprio per accogliere gli studenti che dovranno temporaneamente trasferirsi durante l’effettuazione dei lavori. Ad esempio, con l’apertura del cantiere al liceo classico “Stabili” di viale Vellei, prevista prioritariamente essendo già disponibili i fondi, si procederà con lo spostamento di alcune classi, ovvero quelle nelle aule interessate di volta in volta dai lavori, proprio all’Umberto I. E via via che si concluderanno i lavori, le classi rientreranno e si avvicenderanno, nella sede di Ragioneria e geometri, con altre classi, sempre in base agli interventi.

Per quel che riguarda gli interventi di adeguamento-miglioramento sismico già finanziati con i fondi post terremoto le scuole superiori interessate sono l’Ipsia-Sacconi, l’istituto tecnico agrario “Ulpiani”, il liceo Scientifico “Orsini” (per quel che riguarda il Corpo A), la Scuola regionale di formazione che è anche succursale Ipsia, istituto tecnico commerciale Umberto I, l’Ipsia-Sacconi succursale di via Faleria, l’istituto tecnico industriale “Fermi”, il liceo classico “Stabili”, l’istituto d’arte “Licini” e l’Itas “Mazzocchi”.

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