L’Arengo punta su 180 mila euro di finanziamenti europei per ospitare film in città

L’Arengo modifica in corsa il progetto “From past to smart” e punta su produzioni cinematografiche in città e favorire l’attrattività turistica con un percorso storico sui longobardi, con ulteriori eventi espositivi alla pinacoteca, con il wi-fi libero sul territorio comunale e con campagne di promozione integrata. Un passo indietro, invece, almeno per ora, per i lavori di ristrutturazione all’ex distretto militare con la creazione del centro studi archeologici e culturali e per il progetto Virtual Ascoli. Infine, la rimodulazione di altri progetti. L’Arengo, sostenendo la propria scelta con la motivazione forte del terremoto che ha un po’ scombussolato i piani e le strategie comunali, ora rovescia come un calzino il progetto “From past to smart” per il quale è riuscito ad ottenere – attraverso un apposito bando regionale – circa 6,7 milioni di euro di finanziamenti Fesr al fine di attivare investimenti per 11,2 milioni complessivi. Da qui la decisione della giunta di rimodulare gran parte gli interventi previsti, aggiungendo altri e cancellandone alcuni, con una redistribuzione delle somme definite, per focalizzare maggiormente l’attenzione, come detto, sul potenziamento dell’attrattività turistica cittadina. Con tanto di richiesta ufficiale inoltrata alla Regione Marche.

 

Diverse le novità che da Palazzo Arengo ha deciso di inserire nell’ampio progetto, già a valenza turistico-culturale, denominato “From past to smart”. In primis, la decisione di inserire 180.000 (fondi Fesr) per l’iniziativa “Ascoli città di scena: film commission per la promozione della città”. In pratica, la somma è stata destinata all’accoglienza di eventuali troupe televisive o cinematografiche in città al fine di ospitare produzioni tv o per il grande schermo. Un discorso che, finora, a parte i grandi fasti del passato con film tipo “I delfini” e “Alfredo Alfredo”, era stato accantonato. Altro progetto inserito ex novo è quello denominato “Ascoli città palcoscenico: promozione della destinazione turistica urbana”, con un plafond previsto di 480.000 euro (sempre fondi europei). Iniziativa che dovrebbe prevedere eventi finalizzati a promuovere la città come destinazione appetibile a livello turistico, così come si attiveranno azioni di promozione integrata del patrimonio urbano per un costo previsto di 376.500 euro. Altri 400.000 di fondi europei serviranno per “Ascoli connessa”, ovvero l’attivazione di una rete wi-fi libera sul territorio cittadino per valorizzare il patrimonio turistico-culturale. Altri progetti inseriti, “Ospitascoli: l’attenzione verso le esigenze speciali di chi vuole godere interamente di un viaggio nel Piceno” (220.000 euro), la creazione di un percorso storico in realtà aumentata sui Longobardi (250.000 euro) e l’organizzazione di ulteriori eventi espositivi che valorizzino la pinacoteca civica (400.000 euro).

 

Altri interventi inizialmente previsti nel progetto “From past to smart” resteranno al loro posto, ma con delle rimodulazioni. Ad esempio, per l’efficientamento energetico-ambientale del Polo S.Agostino, i 400.000 euro necessari resteranno, ma senza i 40.000 di cofinanziamento comunale; così come per il progetto “Smart mobility” per la sostenibilità dei trasporti il Comune non sborserà i 175.500 euro previsti su un totale di 2,2 milioni di euro. Resta, con un aggravio di costi (circa mezzo milione in più) per l’Arengo, il recupero del Filarmonici, mentre la riqualificazione del colle dell’Annunziata costerà 154.000 euro in meno. E restano anche i progetti per gli ostelli a San Pietro in castello e per il palazzetto longobardo e la torre degli Ercolani.

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