Debiti per Centro impiego e sedi scolastiche, accordo tra Provincia e Comune

Accordo, tra Arengo e Provincia, per sanare i pregressi debiti reciproci e sistemare una volta per tutte la situazione della sede del Centro per l’impiego in via Kennedy e, contemporaneamente, alcune problematiche relative alle sedi scolastiche Per una volta, dunque, anziché arrivare alle carte bollate, i due enti hanno scelto l’accordo a tavolino evitando spese legali e andando al cuore dei vari problemi da risolvere.

 

Dal possibile scontro legale alla transazione: questo il percorso che ha portato la Provincia e il Comune di Ascoli a definire una volta per tutte la questione della sede del Centro per l’impiego e del relativo canone di affitto. Canoni che finora l’Arengo non aveva mai pagato dal 2009,  ovvero dopo il trasferimento degli uffici per il collocamento da via Cellini alla sede di via Kennedy di proprietà di Palazzo San Filippo. E l’ente provinciale, nello scorso mese di novembre, aveva presentato il conto all’Amministrazione comunale diffidandola a corrispondere la complessiva di 391.680 euro per il pagamento dell’affitto dal 2009 al 2017. Secondo una spesa quantificata in 48.960 euro all’anno. A fronte della richiesta, il Comune contestava la pretesa evidenziando la mancata pattuizione del canone. E, di contro, evidenziava di essere creditore verso la stessa Provincia dei canoni pendenti relativi all’utilizzo dei plessi scolastici di largo Giardini d’infanzia e di via Sardegna, per una somma complessiva di 475.105,64 euro. Inoltre, sempre il Comune faceva pesare il mancato pagamento da parte dell’ente provinciale di 35.000 euro a titolo di contributo per i lavori effettuati nel 2014 allo Spontini. Dopo vari incontri, le parti sono ora arrivate ad un accordo secondo il quale si è innanzitutto ridefinito il canone di affitto per la sede del Centro per l’impiego in 30.000 euro all’anno. Inoltre, la Provincia riconosce un debito nei confronti del Comune che, scomputando i crediti, risulta essere di 250.105,64 euro, somma da versare entro il prossimo 30 aprile.

 

Trovata, sempre grazie ad un accordo tra Provincia e Arengo, una soluzione temporanea per l’istituto “Mazzocchi – Umberto I°”  che, nella sede di via Marche, non è dotato di spazi idonei allo svolgimento delle attività sportive ed a tutt’oggi utilizza una struttura pressostatica del Comune che si trova nelle immediate vicinanze. Il Consiglio d’istituto ha più volte sollecitato l’ente provinciale affinché si trovasse una soluzione al problema. Soluzione che è stata finalmente individuata nell’utilizzo di una porzione del bocciodromo comunale che verrà adeguata alle esigenze dell’istituto con qualche lavoro specifico, in attesa della nuova palestra che verrà realizzata assieme alla nuova sede del “Trebbiani” (i cui lavori avranno inizio entro l’anno). La Provincia pagherà una somma fissa di 10.000 euro annui a rimborso delle utenze.

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