Residenti e autorizzati con permessi scaduti, scattano le prime multe

Chi trasgredisce paga. E il mancato rispetto delle regole vede sanzionati, a partire dai giorni scorsi, anche alcuni tra tutti coloro – circa 300 persone – che non hanno ancora provveduto al rinnovo dei permessi per il traffico e la sosta, scaduti lo scorso 28 febbraio e che continuano a transitare o parcheggiare dove attualmente non potrebbero. E’ scattata proprio in queste ore, come prevedibile e anche annunciato, la fase delle multe per tutti i residenti o gli autorizzati che, pur non avendo provveduto a rinnovare gli appositi tagliandi, continuano a lasciare l’auto negli spazi gialli o in quelli blu misti esponendo sul cruscotto della propria auto il vecchio permesso ormai non più valido.

 

Alla fine, dopo venti giorni di tolleranza dalla scadenza della proroga concessa dall’Arengo fino allo scorso 28 febbraio, si è ora deciso di attivare la linea dura, considerando che restano ancora numerosi, come detto circa 300, gli autorizzati o residenti che rispetto allo scorso anno non si sono rivolti agli uffici Saba per rinnovare i permessi.  E già dopo i primi due giorni di controlli, sarebbero già una cinquantina le multe comminate a chi sta continuando ad utilizzare il vecchio permesso. Si tratta, dunque, di una negligenza da parte degli automobilisti in questione che, dopo aver avuto due mesi di proroga, sono ormai “fuorilegge”.

Dopo 48 ore di applicazione della linea dura, sono dunque fioccate le prime multe, più o meno una cinquantina, per quelle persone che, residenti o autorizzate, hanno ignorato la scadenza del termine ultimo concesso dall’Arengo ma, nonostante ciò, continuano a transitare nelle zone a traffico limitato ed a sostare sulle strisce gialle o sulle strisce blu di tipo misto senza neppure pagare il ticket. E così si è arrivati all’inevitabile e scontata serie di sanzioni. Multe che si sarebbero potute evitare se solo si fosse almeno evitato di addentrarsi nelle zone off limits in attesa di procedere con il rinnovo delle autorizzazioni.

 

Del resto, ad un certo punto si era capito che la fase di rinnovo stesse procedendo al rallentatore, considerando che a soli quattro giorni dalla scadenza, in rapporto ai dati dello scorso anno, ancora un residente o autorizzato su quattro doveva rinnovare il permesso per sosta e traffico. Si ipotizzava, infatti, che fossero ancora circa 1400 i tagliandi non ancora rinnovati tenendo conto dei dati dello scorso anno (in totale 6000 permessi). Poi altri rinnovi erano arrivati anche dopo il giorno di scadenza, gradualmente e al momento, come detto, dovrebbero essere circa 300 i permessi che mancherebbero all’appello. E tra questi 300 titolari di permessi non rinnovati figurano proprio coloro che in queste ultime ore sono stati multati. Pagando a caro prezzo il mancato rinnovo di un permesso annuale che costa, in pratica, 26 euro e, quindi, meno di una multa. Resta da capire, a questo punto, se ora essendo scattate le prime sanzioni del 2018, si accelereranno i tempi per completare tutti i rinnovi dei permessi non ancora effettuati.

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