Stadio, riprendono i lavori. Si spera nei contributi del terremoto per curva e tribuna ovest

Arriva il responso positivo per il collaudo tecnico che sblocca, finalmente, i lavori di completamento della nuova tribuna est. Intanto per il futuro del Del Duca si attende una risposta del commissario straordinario per il terremoto, De Micheli, sulla disponibilità dei contributi per le strutture danneggiate dalle scosse telluriche, ovvero la curva sud e la copertura della tribuna ovest. Una risposta che, richiesta, dal sindaco Castelli proprio per capire come muoversi, potrebbe anche sbloccare in senso positivo la stipula di una convenzione di lunga durata con l’Ascoli Picchio finalizzata alla sistemazione dell’impianto sportivo nel suo complesso, potendo beneficiare anche di un contributo pubblico e quindi ipotizzare una riqualificazione più ampia attraverso fondi privati e pubblici insieme, così come consentirebbe una ulteriore ordinanza del commissario De Micheli. La risposta sulla questione dell’ammissibilità a contributo per i lavori dello stadio sarebbe attesa dall’Arengo già nei prossimi giorni.

Il primo punto fermo, su una vicenda che si prolunga ormai da parecchio tempo, è costituito proprio dall’atto, nero su bianco, che certifica l’effettuazione, con esito positivo, del collaudo statico della nuova tribuna. Un passaggio obbligato prima di poter partire con i lavori di completamento, dopo che l’aggiudicazione era avvenuta nello scorso mese di ottobre. A questo punto, l’apertura del cantiere, da parte dell’impresa Tf Costruzioni di Fiumicino, per un importo complessivo di circa 544 mila euro. Un intervento di completamento che prevede, come da contratto d’appalto, 60 giorni utili per la conclusione dell’intervento a partire dalla consegna del cantiere. Il che significa, considerando indicativamente l’avvio entro fine febbraio, per poi concludersi non prima di maggio, considerando lo stop nei giorni festivi, per poi considerare anche la tempistica per il collaudo definitivo. In linea di massima, tutti gli interventi, sulla carta e salvo ulteriori imprevisti, la nuova tribuna dovrebbe essere pronta per il prossimo mese di luglio. Ma di date e tempistica, ormai, la telenovela del Del Duca è ricca e quindi è vietato sbilanciarsi.

Intanto il Comune, sempre sul fronte Del Duca, come detto ha chiesto formalmente al commissario De Micheli di sapere se le parti lesionate dello stadio possano essere ammesse a contributo pubblico o meno. Un discorso che, in caso di risposta positiva circa il possibile contributo,  riaprirebbe uno scenario di concessione pluriennale all’Ascoli Picchio, ovviamente da definire a tavolino, anche a fronte di una leva finanziaria importante che sarebbe garantita dal contributo pubblico. Tenendo anche conto che proprio secondo un’ordinanza del commissario De Micheli, sarà possibile ricostruire – per il post-terremoto – ricorrendo anche al partenariato pubblico-privato. In tal senso, stando a quanto trapela da Palazzo Arengo, dovrebbe arrivare già nei prossimi giorni l’attesa risposta riguardo l’ammissibilità a contributi per lo stadio.

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