Nuove case, qualche ufficio e negozi nella zona tra la stazione e viale Indipendenza

Nuova edilizia residenziale e meno uffici e negozi, rispetto ai progetti iniziali, in tutta l’area dell’ex Centro direzionale, tra la stazione ferroviaria e viale Indipendenza, fino alla sede dell’Automobil club. E’ questo l’indirizzo già indicato nel Piano regolatore che nei prossimi mesi dovrà tradursi in un nuovo Piano attuativo nella zona di Porta Maggiore e, successivamente, concretizzarsi in nuovi insediamenti edilizi. Una pianificazione che l’Arengo, in questa fase, ha affidato a dei professionisti esterni, essendo i tecnici comunali impegnati sul fronte del terremoto e che una volta completata verrà porta in giunta, per l’approvazione, dall’assessore all’Urbanistica, Luigi Lattanzi.

 

“Come da indicazioni precise del Piano regolatore, – spiega Lattanzi – rispetto al vecchio Piano per quello che era stato definito il Centro direzionale in quella zona a Porta Maggiore si punterà molto di più sull’edilizia residenziale e meno sul direzionale e commerciale. E questo anche alla luce del tentativo fallito, nel passato, di riuscire ad avere un più consistente insediamento di uffici”.

“La scelta – aggiunge l’assessore all’urbanistica – è quella di andare ad aumentare notevolmente, rispetto alle percentuali stabilite nel Piano già approvato nell’ormai lontano 2004, le volumetrie per le abitazioni rispetto a quelle per uffici e negozi. Uno sviluppo in linea con quella che è la vocazione di quel quartiere e anche con la nostra volontà di invertire la tendenza e ripopolare gradualmente la città”.

 

Dopo lunghi anni di silenzio, con tutte le carte finite nel dimenticatoio, adesso l’Amministrazione comunale si muove per sbloccare nuovamente, sotto la spinta del nuovo Piano regolatore, gli insediamenti in quell’area che a suo tempo fu denominata “Centro direzionale”. E per accelerare i tempi ha deciso, come detto, di affidare ad un tecnico e ad una società esterna la progettazione del nuovo Piano attuativo per l’area. Si tratta, di fatto di definire la possibilità di edificare o comunque ampliare le volumetrie, come nel caso dell’edificio che ospita l’Aci, in tutta la zona tra via  Luciani e viale Indipendenza. Il tutto per una volumetria complessiva che dovrebbe aggirarsi sui 90.000 metri cubi. Nell’ultimo Piano approvato proprio per il Centro direzionale, nel 2004, infatti, la volumetria prevista complessivamente era di 93.080 metri cubi, dei quali 57 mila relativi alle nuove proposte residenziali (con previsione di 674 nuovi residenti), pari a 12.132 metri quadrati, e con 15.012 metri quadrati riservati a insediamenti direzionali e commerciali. Adesso, come detto, saranno innalzate le volumetrie per le abitazioni e drasticamente ridotte quelle per uffici e negozi, a fronte della scarsa richiesta riscontrata finora. L’area complessiva, che va come detto da via Luciani nella zona della stazione a viale Indipendenza fino alla sede dell’Aci, includendo anche il deposito Start, si estende per 25.080 metri quadrati. Il Piano dell’ex Centro direzionale includerà ancora, come in passato, anche l’innalzamento di due o tre piani dell’edificio che ospita l’Aci.

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