Sicurezza, telecamere anche a San Pietro in castello. In totale in città saranno 80

Tutti filmati e registrati, nel nome della sicurezza. La città si prepara (attendendo qualche mese, intoppi procedurali permettendo) ad essere video sorvegliata da oltre 80 telecamere, con l’integrazione proprio in questa fase, a progetto definitivo approvato, anche di nuovi dispositivi per il controllo della zona di San Pietro in castello, tra il nuovo parcheggio e la chiesa. Una rete di controllo che ora, anche con l’approvazione del progetto esecutivo di zone e posizionamenti, sarà composta da più di 80 telecamere tra i dispositivi da installare in centro storico e quelli in piazza Diaz e piazza Bonfine da collegare al nuovo sistema oltre a quelli da installare nella zona di San Pietro in castello e ai varchi elettronici. Un sistema più ampio e capillare, così come era stato già richiesto anche nelle recenti riunioni sulla sicurezza in Prefettura.

 

Anche nella zona di San Pietro in castello, con l’approvazione definitiva del progetto di riqualificazione della zona e di ampliamento del parcheggio, è stata prevista l’installazione di un sistema di videosorveglianza proprio per evitare che la zona – chiesa inclusa – venga lasciata in balia di vandali e persone poco raccomandabili, specialmente durante le ore serali e notturne. Le telecamere (che potrebbero essere 4 o 5) andranno, quindi, a monitorare notte e giorno tutta la zona, sia nella parte interna riservata al parcheggio a zona mista (con 80 posti per le auto e ulteriori stalli per motorini e rastrelliere per biciclette) sia nella zona esterna, dall’ingresso del parcheggio alla vicina chiesa sconsacrata. Il tutto considerando che le vecchie telecamere presenti non funzionano da tempo. Tra l’altro, il nuovo sistema di telecamere avrà un suo ruolo ulteriore considerando che quell’area dovrebbe essere rivalutata anche dal punto di vista turistico, considerando che  accanto al parcheggio, nel lato sud-est, sarà realizzata una zona a belvedere. Inoltre, ad agevolare anche il discorso della sicurezza, verrà realizzato un nuovo impianto di pubblica illuminazione con particolare attenzione alla chiesa (con dei faretti posti alla base delle sue pareti e della facciata principale).

 

Dopo gli intoppi di tipo tecnico e procedurale, ora è stato approvato anche il progetto esecutivo della nuova rete di videosorveglianza che, sulla base del cronoprogramma previsto, dovrebbe essere attivato solo nella tarda primavera, a ridosso dell’estate. In totale, come detto, i nuovi punti di ripresa del centro storico saranno 49, cui si aggiungeranno (con il collegamento in rete) le 17 telecamere rimaste inutilizzate in piazza Diaz e le altre 4 telecamere già presenti in piazza Bonfine. Per arrivare, quindi, a regime, ai 70 “occhi elettronici” per controllare a tappeto il centro storico a cui, a questo punto, saranno aggiunte anche le 4-5 telecamere di San Pietro in castello e i 6 varchi elettronici a ridosso di zone a traffico limitato e isola pedonale. Una città che potrà essere, dunque, video-controllata per prevenire comportamenti contro la legge o comunque per poter individuare gli eventuali responsabili. Le motivazioni e gli obiettivi ufficiali, alla base della scelta dell’Arengo, consistono nel  “prevenire fatti criminosi attraverso un’azione di deterrenza che la presenza di telecamere è in grado di esercitare; sorvegliare in presa diretta zone che di volta in volta presentano particolari elementi di criticità o in concomitanza di eventi rilevanti per l’ordine e la sicurezza pubblica; favorire la repressione degli stessi fatti criminosi qualora avvengano nelle zone controllate dalle telecamere ricorrendo alle informazioni che il sistema sarà in grado di fornire; rassicurare i cittadini attraverso una chiara comunicazione sulle zone sorvegliate”.

La mappa delle telecamere che verranno attivate per controllare il centro e dintorni prevede le seguenti installazioni: in piazza Viola 2 telecamere, in piazza Arringo-angolo Museo archeologico 3 telecamere, sul palazzo del Comune-Ente Quintana 5 telecamere, in via Pretoriana-piazza Roma 4 telecamere, in via Ottaviano Iannella-piazza Roma 3 telecamere, tra torre di Confindustria e corso Mazzini 4 telecamere, in zona Teatro Ventidio Basso-via Ceci 5 telecamere, nel chiostro di San Francesco 8 telecamere, in piazza Del Popolo 6 telecamere, in corso Mazzini-angolo corso Trento e Trieste 3 telecamere, in piazza Simonetti 3 telecamere e in piazza San Tommaso 3 telecamere. A questi nuovi dispositivi di ripresa andranno poi aggiunti, attraverso lavori di collegamento alla rete, anche i 21 complessivi già installati in passato tra piazza Diaz a Campo Parignano (17 telecamere già esistenti) e in piazza Bonfine (4 telecamere già esistenti). Il costo previsto è di 126.703,72 euro. Inoltre, come detto, si dovranno considerare anche le 4-5 telecamere a San Pietro in castello e i 6 varchi elettronici (di cui 2 da rimettere in funzione quanto prima).

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