Crisi idrica, il Tennacola in soccorso della Ciip

La crisi idrica che il Ciip sta affrontando da alcuni mesi preoccupa sempre più. Dopo che a seguito degli eventi sismici si è verificata la scomparsa di tre sorgenti e la riduzione notevole della portata delle fonti di approvvigionamento ancora disponibili  quelle rimaste, il problema è stato aggravato dalla stagione estiva torrida e dall’aumento dei consumi che in alcuni comuni della Vallata del Tronto  ricadenti all’interno del cratere sismico è stato accertato un aumento dei consumi fino al tre volte superiore rispetto alla media degli anni precedenti. Tanto che la Ciip, ha dichiarato lo stato di allerta Rosso che prevede la possibilità di interrompere il flusso idrico nelle ore notturne. Una eventualità che fino ad ora è stata allontanata grazie al lavoro dei tecnici della Ciip che sono riusciti fino ad ora che attraverso un continuo monitoraggio della situazione sono riusciti a razionalizzare la risorsa idrica. Ma con il passare dei la situazione sta divenendo sempre più complicata. Per scongiurare disservizi, il presidente della Ciip, Giacinto Alati, ha chiesto un aiuto concreto a quello del Tennacola, Daniele Piatti che, comprendendo la gravità della situazione a cui è costretta a far fronte la Ciip, è corso in soccorso dei “cugini” ascolani, grazie anche al rapporto di collabborazione sempre più stretto tra le due società che forniscono l’acqua dei Sibillini che si è instaurato negli ultimi anni. Da qualche giorno, pertanto, per evitare che i rubinetti degli ascolani e degli abitanti del Piceno rimanessero a secco, il Tennacola sta fornendo acqua alla Ciip.

La speranza è che anche le istituzioni facciano la loro parte riconoscendo lo stato di crisi idrica così come avvenuto per altri territori delle Marche, a cominciare dal Pesarere.

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Vice direttore della Gazzetta di Ascoli - Giornalista

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