Videosorveglianza in centro, per l’attivazione serviranno 96 giorni

L’Arengo, dopo l’intoppo tecnico-burocratico delle telecamere senza memorizzazione delle immagini, cerca ora di velocizzare i tempi per l’attivazione della rete di videosorveglianza cittadina, con l’obiettivo della sicurezza e il monitoraggio costante delle zone più a rischio attraverso 49 nuove telecamere in centro storico oltre al collegamento delle 17 rimaste inutilizzate in piazza Diaz e di altre 4 già presenti in piazza Bonfine. Per arrivare, quindi, a regime, a 70 “occhi elettronici” per controllare a tappeto il centro storico. Certo è, però, che dal momento in cui si sarà risolto il problema della registrazione delle immagini con l’acquisto dei necessari impianti, per un costo di 32.940 euro, dovranno trascorrere almeno 96 giorni (secondo quanto riportato nel progetto elaborato proprio dalla Tim, incaricata dall’Arengo). Ovvero, più di tre mesi che porteranno, quindi, la possibilità di attivare la rete di videosorveglianza in centro storico e dintorni alla prossima primavera.

La delibera per la videosorveglianza approvata dalla giunta comunale ormai due mesi fa, ovvero il 29 settembre scorso, di fatto sbloccava il progetto di installazione di 49 nuove telecamere, con l’aggiudicazione dell’appalto alla Telecom (con progettazione della Tim). Un progetto che, come specificato dagli stessi tecnici che lo hanno redatto, è stato predisposto in conformità delle verifiche effettuate durante il sopralluogo tecnico e di ulteriori modifiche ed aggiornamenti richiesti dall’Amministrazione comunale, in accordo a quanto previsto dalla Convenzione Consip. Ebbene, la soluzione per una mappatura efficace del centro storico, sulla base delle somme messe a disposizione dell’Amministrazione comunale, era stata individuata nell’utilizzo complessivo di 70 telecamere. Per la precisione, 49 telecamere nuove e 21 già presenti e da ricollegare. La mappa delle telecamere che verranno attivate per controllare il centro e dintorni, una volta risolto il problema della memorizzazione delle immagini , prevede le seguenti installazioni: in piazza Viola 2 telecamere, in piazza Arringo-angolo Museo archeologico 3 telecamere, sul palazzo del Comune-Ente Quintana 5 telecamere, in via Pretoriana-piazza Roma 4 telecamere, in via Ottaviano Iannella-piazza Roma 3 telecamere, tra torre di Confindustria e corso Mazzini 4 telecamere, in zona Teatro Ventidio Basso-via Ceci 5 telecamere, nel chiostro di San Francesco 8 telecamere, in piazza Del Popolo 6 telecamere, in corso Mazzini-angolo corso Trento e Trieste 3 telecamere, in piazza Simonetti 3 telecamere e in piazza San Tommaso 3 telecamere. A questi nuovi dispositivi di ripresa andranno poi aggiunti, attraverso lavori di collegamento alla rete, anche i 21 complessivi già installati in passato tra piazza Diaz a Campo Parignano (17 telecamere già esistenti) e in piazza Bonfine (4 telecamere già esistenti). Costo dell’operazione, secondo progetto, 103.855,51 euro più iva. Cui andranno aggiunti i 32.940 euro previsti per i sistemi di memorizzazione che si rendono necessari per poter attivare il sistema.

 

Dal punto di vista della tempistica, in ogni caso, l’attivazione della rete di videosorveglianza non appare proprio dietro l’angolo, considerando anche il ritardo per l’ultimo intoppo tecnico-burocratico, se si pensa che proprio nel progetto firmato Tim si calcolano 60 giorni di lavoro per la fornitura e i lavori di posa in opera degli apparati passivi, altri 20 giorni per i lavori di realizzazione di opere civili accessorie alle fornitura, ulteriori 10 giorni per la fornitura e installazione di apparati attivi (comprensivi di configurazione dove necessario) e, infine, 6 giorni per certificazione e collaudo degli impianti. Il che, in termini concreti e considerando anche le festività natalizia, significa che le telecamere saranno attivate solo dalla prossima primavera.

 

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