Sede dell’Ascoli, processo d’Appello alle battute finali

Arriverà ad anno nuovo la sentenza che dovrebbero mettere fine al lungo braccio di ferro in corso da molti anni per la proprietà dei quattro appartamenti di corso Vittorio Emanuele donati da Cino Del Duca e nel frattempo ceduti in comodato d’uso all’Ascoli Picchio. Ieri, davanti ai giudici della corte d’appello di Ancona, a cui ha fatto ricorso l’Arengo dopo il pronunciamento del giudice Marangoni del tribunale di Ascoli che in primo grado aveva respinto le richieste dell’amministrazione comunale di restituzione degli immobili e del relativo risarcimento,  gli avvocati delle controparti hanno sostenuto le precisazioni alle conclusioni prima della sentenza. Nel corso dell’udienza di ieri ad Ancona, l’avvocato Lorenzo Donati per conto della curetela fallimentare ha chiesto la revisione della sentenza di primo grado e il riconoscimento dell’uso campione da parte del sodalizio bianconero. Gli avvocati del Comune, invece, hanno chiesto che venga riconosciuta la proprietà all’amministrazione comunale dei quattro appartamenti. Nel frattempo, in giudizio si è costituto anche l’Ascoli Picchio facendo leva sul secondo atto di donazione della metà degli anni Novanta in cui la vedova di Cino Del Duca, Madame Simone Odette, specificava che gli appartamenti di corso Vittorio Emanuele sarebbero stati concessi in uso alla società sportiva più rappresentativa di Ascoli. Sia il Comune di Ascoli che la curetela fallimentare hanno chiesto ai giudici della corte d’Appello di Ancona dell’estromissione dal giudizio di secondo grado della società di Francesco Bellini e, comunque, di rigettare qualsiasi istanza presentata dall’Ascoli Picchio. La querelle prende le mosse più di venti anni fa, all’epoca di Costantino Rozzi e con la famosa donazione della famiglia Del Duca. L’Ascoli Calcio ha continuato a usufruire degli appartamenti di corso Vittorio, quale sede della società, mentre il Comune nel gennaio 2005, aveva fatto ricorso al tribunale di Ascoli per chiedere la restituzione dei locali.

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Vice direttore della Gazzetta di Ascoli - Giornalista

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