Terremoto da record, ad Ascoli oltre 1700 ordinanze di evacuazione

Sono più di 1700 le ordinanze di evacuazione. Anche se, per una parte di provvedimenti doppi su alcuni immobili, sarebbero circa 1200 gli edifici ascolani, ad oggi, dichiarati inagibili (seppur temporaneamente o parzialmente, in attesa degli interventi) e che quindi non possono essere utilizzati fino alla conclusione dei lavori di messa in sicurezza. Una città che, stando ai sopralluoghi è stata colpita soprattutto al cuore, ovvero nella sua parte storica, e nelle zone periferiche. Ma il triste calcolo dei danni per inagibilità non finisce qui, perché restano ancora da valutare circa 200 aggregati (ognuno dei quali può includere da 1 fino a 4 edifici) e il dato relativo alla fetta di città inagibile è destinato ad aumentare ancora. Quello delle 1700 ordinanze di evacuazione rappresenta sicuramente un record, in questo senso, per la città che mai era stata ferita in maniera così diffusa. Tutto questo in uno scenario in cui almeno 700 famiglie per un totale di oltre 1600 persone attendono a fine mese l’arrivo del contributo di autonoma sistemazione (i pagamenti sono aggiornati ad agosto) e la strada della ricostruzione e delle messe in sicurezza appare, purtroppo, ancora lunga e tortuosa. Basti pensare che le pratiche finora istruite e relative al territorio ascolano, secondo i dati aggiornati al 7 novembre dagli Uffici per la ricostruzione, risultano essere solo 30.

 

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