Rifiuti, iniziato il ritiro dei kit per mezza città. Controlli indiretti sulla Tari

Via al ritiro dei kit per il porta a porta ad Ascoli per circa mezza città. Una procedura che servirà all’Arengo, indirettamente, anche per riscontrare ulteriormente chi abbia regolarmente pagato la tassa sui rifiuti (visto che il ritiro del materiale occorre presentare la bolletta pagata). Di fatto, circa 25.000 utenti dovranno recarsi, entro il 4 novembre, al centro distribuzione di via Calzecchi Onesti (vicino al Bazar dell’assassino) per ritirare sacchi, mastello e quant’altro necessario per il conferimento in strada dei rifiuti in base alle nuove modalità della raccolta differenziata. Un avvio lento che però andrà a formare code e attese stile processione quanto più ci si avvicinerà alla scadenza, considerando che poi, dal 6 novembre, per la prima volta in tutta la città spariranno i cassonetti e non si potrà più tornare indietro. E’ iniziata, dunque, la fase di preparazione alla rivoluzione dei rifiuti che ora coinvolgerà anche i quartieri più popolosi come Monticelli e Porta Maggiore oltre alle frazioni e alla zona industriale. Uno scenario in cui non mancano dubbi, perplessità, lamentele, richieste di informazioni e chiarimenti da parte dei cittadini, mentre l’Arengo – come detto – proprio attraverso le procedure di ritiro dei kit potrà riscontrare in maniera indiretta chi abbia provveduto al pagamento della Tari e chi non la abbia fatto.

 

Da questa settimana è iniziata la procedura di ritiro dei kit (con mastello, sacchetti e opuscolo informativo) per le 25mila famiglie che dal 6 novembre dovranno adeguarsi al sistema del porta a porta. Circa un mese di tempo, ovvero fino al 4 novembre, verrà concesso ai cittadini per premunirsi e andare a ritirare il materiale che anche stavolta, come avvenuto già nella prima fase del porta a porta per centro storico, Porta Romana, Borgo Solestà e zone limitrofe e Porta Cartara, sarà consegnato gratuitamente. Materiale che è stato modulato, anche in base ai componenti dei nuclei familiari, per essere utilizzabile per un anno. Dopodiché, salvo cambiamenti, i cittadini dovranno acquistare i kit (reperibili presso alcune attività commerciali) per proprio conto. Al momento del ritiro del materiale, inoltre, i cittadini potranno chiedere tutte le informazioni possibili agli addetti riguardo modalità, orari e utilizzo dei sacchetti. Chiaramente, se le fasi di ritiro sono già iniziate, si prevede che poi i maggiori afflussi di persone possano concentrarsi proprio negli ultimi giorni utili e questo, in realtà, sarebbe da evitare.

 

Proprio sul materiale per il porta a porta, ma anche su altri aspetti, si stanno accavallando le segnalazioni di problemi da risolvere e le richieste di chiarimenti. Diverse persone anziane, ad esempio, hanno fatto notare la difficoltà di recarsi a ritirare i kit per poter effettuare il porta a porta, avendo problemi per recarsi nel centro di distribuzione, essendo soli e appiedati. In tal senso, l’Ascoli servizi comunali conferma che comunque sarà possibile delegare qualcun altro (ad esempio un vicino di casa) con quattro righe e una firma in calce con cui si autorizza tale persona al ritiro del kit al proprio posto e allegando una fotocopia della bolletta pagata della Tari. Altro problema segnalato è quello relativo agli orari di conferimento (dalle 21) che, sempre secondo alcune persone anziane, crea problemi soprattutto nel rigido periodo invernale. Da questo punto di vista, però, non ci sono le condizioni – secondo l’Arengo e l’Ascoli servizi comunali – per andare a stravolgere le modalità che hanno portato già risultati positivi in tal senso e che, se rimodulate, potrebbero vanificare quanto finora ottenuto in termini di raccolta differenziata. Resta l’apertura ad evitare rigidità e sanzioni nella fascia oraria di tolleranza, proprio per le esigenze dei più anziani, che va dalle 20 alle 21.

 

 

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