Via alla messa in sicurezza di Palazzo Sgariglia. Divieto di sosta in corso Mazzini est

Sbloccati i lavori per la messa in sicurezza di Palazzo Sgariglia nella zona di corso Mazzini est. Un intervento necessario dopo i danni provocati dal terremoto, nei mesi scorsi, sullo storico palazzo. E proprio per consentire l’effettuazione dei lavori attraverso il posizionamento di una piattaforma aerea da parte dell’impresa incaricata, si è proceduto a diramare un’ordinanza che prevede, da ieri fino al prossimo 9 settembre, l’istituzione del divieto di sosta con rimozione coatta sul lato nord del tratto di corso Mazzini all’intersezione con rua degli Sgariglia. La scelta di eliminare le auto in sosta nella zona interessata dal cantiere è dettata dalla necessità di poter garantire, comunque, la circolazione delle auto. Il divieto di sosta, disposto come detto da ieri fino al prossimo 9 settembre, sarà attivo con orario 0-24 come detto nel tratto di corso Mazzini – lato nord – in prossimità dell’intersezione con rua degli Sgariglia, fino al numero civico 81 del corso, quindi per circa 20 metri. Questo perché si dovrà garantire il flusso veicolare anche mentre la piattaforma aerea per i lavori sarà presente sul lato sud.

 

Sempre per il discorso delle ordinanze legate al terremoto, quali quelle disposte dal Comune a seguito di schede Fast o Aedes con esito di inagibilità, prosegue ora in maniera consistente dopo la proroga concessa dal 31 luglio fino a dicembre proprio per consentire il completamento di tutte le verifiche. In tal senso, per avere un riferimento riguardo la consistenza di queste ordinanze per inagibilità, risultano già oltre 40 i provvedimenti di  questo tipo nell’arco dell’ultima settimana, relativi proprio a edifici dichiarati inagibili o non utilizzabili. E’ facile, dunque, prevede che anche il numero delle famiglie sfollate, una volta arrivati a completare tutto il discorso delle schede Aedes conclusive, sarà decisamente superiore agli attuali 700 nuclei familiari che si sono ritrovati a dover trovare una sistemazione alternativa e che percepiscono i relativi contributi. Le ordinanze emesse dall’Arengo nell’ultima settimana riguardano, in linea con quanto avvenuto finora, prevalentemente il centro cittadino e le frazioni o le zone più periferiche.

Share Post
No comments

LEAVE A COMMENT