Licenziato un dipendente dell’Arengo. Il sindaco: “Abbiamo applicato la legge”

Arriva il primo licenziamento in tronco, a Palazzo Arengo, per un dipendente accusato di aver timbrato il cartellino e poi essersi allontanato dalla sede lavorativa senza alcuna autorizzazione. Si tratta del primo caso ascolano di un provvedimento pesante nei confronti di un lavoratore del Comune legato al discorso della presenza sul posto di lavoro e all’irrigidimento della normativa con l’applicazione del decreto definito “anti-fannulloni”. Un caso che, chiaramente, ora avrà strascichi legali considerando che il dipendente dell’Arengo presumibilmente cercherà di difendersi nelle sedi competenti per far valere le proprie ragioni. Ma la decisione presa dall’Amministrazione comunale con il supporto dell’Ufficio legale dell’ente, stavolta, è drastica e arriva dopo un procedimento disciplinare avviato nei primi giorni di agosto per ricostruire quanto avvenuto e raccogliere anche la necessaria documentazione.

Ora sulla questione interviene a commentare il provvedimento il sindaco Castelli. “Il licenziamento disciplinare disposto dall’Amministrazione comunale – spiega il sindaco – è frutto dell’applicazione puntuale della normativa che regola il rapporto di lavoro pubblico ed è stato irrogato nel rispetto di tutte le garanzie poste a tutela dei diritti del lavoratore. I dipendenti della nostra Amministrazione comunale sono, nella stragrande maggioranza, uomini e donne che mostrano una notevole dedizione al lavoro e che, negli ultimi anni, sono stati chiamati ad un sforzo particolare per la realizzazione degli obiettivi individuati dagli organi politici della città.
Anche e soprattutto per questo, ritengo giusto e doveroso perseguire le condotte che – oltre che lesive dei doveri contrattuali e delle leggi – deteriorano la reputazione di un’amministrazione comunale che quotidianamente si sforza di migliorare la Città e il sistema dei servizi. Viviamo tempi molto duri: la crisi produce insicurezze, inquietudine e fragilità . Soprattutto in questi frangenti la comunità guarda al Comune come ad un punto di riferimento utile a contrastare anche le incertezze del vivere. Servire le istituzioni pubbliche, nei ruoli amministrativi o politici, deve essere considerato un onore e una responsabilità. Chi si allontana da questi principi mostra di non aver compreso il senso ed il significato più autentico della pubblica amministrazione”

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